ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Bolano, via all’iter per l’aggiornamento del Puc

Una rivisitazione complessiva dell’apparato normativo e della cartografia generale, un nuovo piano ambientale e la modifica del calcolo del carico...

L’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per illustrare l’aggiornamento al Piano urbanistico

L’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per illustrare l’aggiornamento al Piano urbanistico

Una rivisitazione complessiva dell’apparato normativo e della cartografia generale, un nuovo piano ambientale e la modifica del calcolo del carico insediativo. Sono questi i tratti salienti dell’aggiornamento del Piano urbanistico comunale che sabato è stato presentato alla cittadinanza nel corso di una riunione organizzata all’auditorium della cittadella degli studi di Ceparana.

L’incontro è stato introdotto dal delegato all’Urbanistica, Massimo Silvestri, che ha ripercorso l’iter che ha portato alla realizzazione dell’aggiornamento – redatto dagli uffici comunali assieme all’architetto Saverio Giardino – evidenziando che "il piano non prevede un aumento degli indici di edificabilità rispetto al vecchio piano, ma piuttosto importanti aggiornamenti e adeguamenti alla legge regionale 36 del 1997 e successive modifiche. Manca solo il passaggio in consiglio comunale, che ho ritenuto, anche in sintonia con il sindaco, di posticipare alla fine di agosto, periodo di ferie estive, per consentire nei trenta giorni successivi di proporre eventuali modifiche a quanti fossero interessati. Con soddisfazione posso dire che entro l’anno l’aggiornamento sarà operativo con importanti novità e semplificazioni burocratiche".

Sul tema interviene anche il sindaco Paolo Adorni: "Subito dopo Ferragosto l’amministrazione porterà in Consiglio le modifiche al Puc e verrà attivato in municipio un ufficio a cui i cittadini e i tecnici potranno rivolgersi per prendere visione delle modifiche e proporre osservazioni allo strumento urbanistico. Con l’approvazione definitiva non si concluderanno le modifiche al Puc, in quanto c’è la volontà dell’amministrazione di aderire a ulteriori richieste di modifica che arriveranno dai cittadini: naturalmente le ulteriori varianti dovranno essere compatibili con gli strumenti urbanistici sovraordinati. Riteniamo infatti che i piani regolatori moderni debbano essere strumenti flessibili, agili e soprattutto capaci di mutare al mutare dei tempi".