
Il sindaco Pierluigi Peracchini in visita ieri all’ex centrale Eugenio Montale
"Le operazioni di demolizione dell’ex Centrale Enel sono ufficialmente iniziate: oggi è una giornata storica per la nostra città". Queste le parole del sindaco Pierluigi Peracchini in visita ieri al cantiere di demolizione nelle aree della centrale, accompagnato da Vincenzo Cenci, responsabile Coal Decommissioning Enel e dal direttore lavori architetto Nicola De Mastri. Durante la mattinata sono state riassunte le attività di demolizione funzionali al piano di riqualificazione e sviluppo futuro del sito. Tra le attività terminate, che hanno coinvolto diverse imprese locali, ci sono: la demolizione dei quattro serbatoi di combustibile liquido con i relativi argini, alcuni sili, un magazzino, i sistemi movimentazione carbone nelle aree in concessione al porto, quali gli scaricatori di banchina, e le installazioni nel carbonile est. Sono stati poi spiegati nel dettaglio i lavori attualmente in corso, tra cui la demolizione di alcuni impianti ausiliari e l’abbattimento della ciminiera.
"Quest’ultima, con un’altezza di 220 metri per circa 10mila tonnellate di peso – informano dal Comune – verrà demolita, secondo i migliori standard tecnologici e ambientali, con la tecnica top-down, e con la massimizzazione della demolizione meccanizzata". Essa permette di ridurre i lavori in altezza. "Segna la fine definitiva di un’epoca legata alle fonti energetiche tradizionali e rappresenta un passo concreto verso la trasformazione dell’area in un polo di sviluppo sostenibile – commenta Peracchini –. La demolizione sarà completata entro la fine del 2025. Si tratta di un ulteriore segno tangibile dell’avanzamento del processo di riqualificazione totale dell’ex impianto, che proseguirà interessando anche il nastro trasportatore e tutte le strutture collegate, con la massima attenzione a non interferire con la viabilità cittadina. I dati sull’aria forniti da Arpal, in netto miglioramento, confermano la bontà delle scelte compiute". La ciminiera si compone di due canne concentriche, una esterna, di calcestruzzo, e una interna, in mattoni refrattari.
"La scorsa settimana abbiamo completato le verifiche funzionali – spiega Cenci – per iniziare in questi giorni la demolizione della canna interna, che si prevede di concludere entro fine agosto. Si sta impiegando una piattaforma in quota e il materiale viene calato all’interno della canna stessa. L’intervento è stato progettato per garantire la sicurezza in tutte le operazioni e adottando tutte le misure di mitigazione dei principali disturbi prodotti nelle aree circostanti. Entrambe le attività, iniziate a settembre 2024, dovrebbero terminare entro la fine del 2025. Tutto il progetto di demolizione è stato condiviso con Asl". Infine, saranno avviati a fine agosto anche i lavori di demolizione dei nastri carbone. In questo caso, oltre alla tecnica top-down, si ricorrerà alla rimozione dell’intera campata a mezzo autogrù per minimizzare l’impatto sulla viabilità ordinaria.