MATTEO MARCELLO
Cronaca

Ciminiera, è tutto pronto. Via ai lavori di demolizione

Da lunedì inizierà lo smantellamento dello storico fumaiolo alto 220 metri. I detriti saranno utilizzati per opere di riempimento all’interno dell’ex centrale.

Da lunedì inizieranno le operazioni di demolizione della ciminiera dell’Enel

Da lunedì inizieranno le operazioni di demolizione della ciminiera dell’Enel

È tutto pronto. Da lunedì, uno dei simboli che, volente o nolente, ha caratterizzato per decenni lo sviluppo industriale della città, sarà smantellato pezzo dopo pezzo. Stiamo parlando della ciminiera dell’Enel, sulla quale dalla prossima settimana inizieranno i lavori di demolizione. La ditta Omini, già impegnata nella bonifica dei resti del Ponte Morandi, ha terminato in questi ultimi giorni le operazioni di allestimento della grande “corona“ metallica, una piattaforma circolare dal quale saranno svolte le operazioni di smantellamento del grande fumaiolo rosso e bianco.

La ciminiera, un’altezza di 220 metri per circa 10.000 tonnellate di peso, verrà demolita, secondo i migliori standard tecnologici e ambientali, con la tecnica top-down, ossia con la massimizzazione della demolizione meccanizzata, che permette di ridurre le attività in quota, garantendo maggiori tutele e sicurezza ai lavoratori impegnati. Tramite la piattaforma in quota, il materiale “staccato“ dalla ciminiera verrà calato all’interno della canna e poi prelevato da grosse ruspe alla base della stessa. L’intervento è stato progettato nei minimi dettagli per garantire la massima sicurezza in tutte le operazioni e adottando tutte le misure di mitigazione dei principali disturbi prodotti nelle aree circostanti.

L’allestimento della piattaforma è avvenuto un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia ipotizzata dai tecnici nel corso del sopralluogo istituzionale di metà marzo: la demolizione sarebbe dovuta iniziare nel corso del mese di giugno. Un allungamento che non dovrebbe comunque incidere troppo sui tempi della demolizione, che dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno. Secondo quanto prevede il programma stilato da Enel, il materiale ricavato dalla demolizione della ciminiera, dopo essere stato macinato, sarà utilizzato per alcune opere di riempimento all’interno del perimetro dell’ex centrale di Vallegrande, tra cui un’area del carbonile. Il trattamento e il trasferimento dei materiali avverrà di pari passo con la demolizione della ciminiera. Sulla quale, nei mesi scorsi, si era levato forte l’appello di alcune associazioni affinchè fosse salvata dalla demolizione. Gli inviti sono però rimasti lettera morta. Entro breve, dovrebbero poi avanzare anche i lavori di demolizione dei nastri a carbone.

Matteo Marcello