GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pd, Sabatino scrive a Schlein e Fossi: "A rischio la credibilità del partito"

Il segretario provinciale prende carta e penna e chiede l’intervento dei vertici nazionali e regionali. Reazione di Ferrante (Unione comunale): "Polveroni tendenziosi sul congresso. Organi di garanzia al lavoro".

Il segretario provinciale prende carta e penna e chiede l’intervento dei vertici nazionali e regionali. Reazione di Ferrante (Unione comunale): "Polveroni tendenziosi sul congresso. Organi di garanzia al lavoro".

Il segretario provinciale prende carta e penna e chiede l’intervento dei vertici nazionali e regionali. Reazione di Ferrante (Unione comunale): "Polveroni tendenziosi sul congresso. Organi di garanzia al lavoro".

"Quanto sta accadendo a Pisa rischia di minare la credibilità, la trasparenza e la stessa tenuta democratica del Pd in città. È mio dovere denunciare pubblicamente una situazione che, oltrepassando ogni limite, richiede un intervento immediato da parte della segreteria nazionale e del segretario regionale". Il segretario provinciale dem, Oreste Sabatino, rompe gli indugi e fa appello direttamente a Elly Schlein ed Emiliano Fossi per provare a sanare l’ennesimo scontro apertosi in concomitanza del congresso per eleggere il segretario cittadino e che vede contrapposti Mario Iannella (area riformista) e Marco Biondi (area Schlein): nel mirino presunte irregolarità sul tesseramento che potrebbero compromettere la correttezza del percorso congressuale.

"A meno di 24 ore dall’inizio dei congressi di circolo – attacca Sabatino – la Commissione per il Congresso ha deliberato l’adozione di un’anagrafe degli iscritti difforme da quella certificata dalla Commissione provinciale di garanzia e dall’Ufficio adesioni, a fine maggio. Una scelta assunta senza alcun fondamento statutario, che ha alterato il presupposto fondamentale della certezza della platea elettorale e, di conseguenza, il calcolo stesso dei delegati da eleggere".

Non ci sta il segretario dell’unione comunale Pd, Andrea Ferrante. "Ho finora evitato di rispondere per lealtà verso il partito, ritenendo dannose tutte le uscite in cui non si parli di politica, ma di liti. Apprezzo di più il lavoro di dirigenti e militanti che in queste settimane non sono stati a contar tessere, ma a organizzare iniziative politiche, come quelle il 29 maggio con Zingaretti e ieri sera con Provenzano, volantinaggi e affissioni per la campagna referendaria, la manifestazione per Gaza (dove le assenze del gruppo dirigente provinciale sono state ragione di imbarazzo), le battaglie consiliari e, anche, questo congresso atteso da quasi due anni. Devomio malgrado, correggere vistose e tendenziose inesattezze a garanzia dell’onorabilità del partito e porre riparo a una campagna di disinformazione, orchestrata per delegittimare la possibile apertura di una nuova fase nel Pd di Pisa, unitaria e non sottoposta a personalismi e logiche correntizie. L’Unione Comunale di Pisa non ha alcun ruolo nella gestione dei congressi. Presumo sia tirata in ballo per confondere le acque. Il congresso cittadino di Pisa è diretto, da statuto, da una Commissione per il Congresso costituita appositamente dagli organismi provinciale e regionale. Una commissione ampia e plurale che ha preso le sue recenti decisioni all’unanimità. Né il segretario provinciale ha poteri sul congresso, così come non ne hanno i segretari dei circoli. Il conhresso del circolo di San Marco San Giusto si è tenuto regolarmente secondo le disposizioni dei garanti e la regolare convocazione inviata".

Sulla questione anagrafe degli iscritti - specifica Ferrante - "la competenza è della Commissione provinciale di Garanzia, che mi risulta in via di convocazione". "Presumo che tutti gli organismi osserveranno le prescrizioni che adotterà – aggiunge – , come sempre avvenuto, anche in questo caso riguardante il circolo di cui è segretario Iannella, che quindi ricorre contro il tesseramento da lui stesso effettuato e a suo tempo validato. Rassicuro i tanti nostri iscritti, militanti, elettori, che continuano a guardare a noi nonostante questo insopportabile tafazzismo compulsivo. Nessun organismo titolato a farlo ha sospeso il congresso in corso, nessuna lista di iscritti è stata alterata, gli organismi statutari di garanzia sono tutti al lavoro e le loro decisioni, come sempre, saranno osservate. A questo Pd, in un momento storico così angosciante, i dirigenti dovrebbero volere più bene. Su questo non si può più aspettare a voltare pagina".