
Mario Iannella, Partito Democratico
Il congresso cittadino del Pd si avvicina e si avvertono i primi scossoni. L’unica candidatura finora in campo, quella di Mario Iannella per la componente riformista, rischia di perdere pezzi. Una trentina di iscritti hanno infatti teso la mano all’area Schlein che con Vladimiro Basta, Enrico Bruni e altri aveva chiesto di ragionare di contenuti e non di nomi. Un appello, nelle settimane scorse, sposato anche dall’eurodeputata Simona Bonafè e che ora fa breccia anche nei cuori di alcuni riformisti: "Come iscritti al Pd che si riconoscono in una spinta politica progressista e riformista - scrivono una trentina di firmatari tra i quali i consiglieri comunali Matteo Trapani e Marco Biondi ma anche l’ex presidente di Acque, Beppe Sardu - esprimiamo una forte preoccupazione per le divisioni interne che stanno bloccando l’efficacia del partito a livello locale. Uno stallo dannoso e controproducente, soprattutto in un momento in cui il gruppo consiliare ha bisogno di tutto il nostro sostegno per svolgere al meglio il suo ruolo di opposizione e per costruire un’alternativa seria a un’amministrazione cittadina che mostra evidenti limiti. Per questo accogliamo con favore gli appelli a un congresso unitario lanciati da alcuni esponenti del nostro partito: sono segnali importanti, che vanno nella giusta direzione e possono rappresentare le basi per rilanciare il nostro impegno comune".
Auspicano "unità nella pluralità, confronto autentico sui temi, e una classe dirigente capace di ascoltare e mettersi in discussione: è il momento di guardare avanti e di lavorare da subito, insieme, anche in vista delle prossime elezioni regionali, su una piattaforma programmatica ampia, progressista e concreta". Non si fanno nomi alternativi a Iannella, ma i rumors interni ai dem parlano proprio di Biondi, che però potrebbe non essere disponibile. Il resto ce lo diranno i prossimi giorni, quando il congresso, ormai calendarizzato, si celebrerà davvero.
Gab. Mas.