ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Sds-exit anche per Cascina: "Scelta ormai inevitabile. L’obiettivo è ripartire"

Il sindaco Michelangelo Betti: "Abbiamo scelto di non fare polemica politica. Ora il più velocemente possibile adottare un nuovo modello con gli altri comuni".

Il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, con l’assessore al sociale ed attuale presidente della Società della salute della zona Pisana, Giulia Guainai

Il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, con l’assessore al sociale ed attuale presidente della Società della salute della zona Pisana, Giulia Guainai

di Enrico Mattia Del PuntaCASCINAPrimi cedimenti dopo la crepa apertasi con l’uscita del Comune di Pisa dal consorzio della Società della Salute. A fare un passo indietro, quasi inevitabile, è ora anche il Comune di Cascina. Con 20 voti favorevoli (Pd, Una Città in Comune Cascina, Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia), il consiglio comunale cascinese ha dato l’ok allo scioglimento del consorzio della Società della Salute Zona Pisana, con possibile avvio della fase liquidatoria. Scelta che nasce dalla presa d’atto dell’impossibilità di proseguire nella gestione delle attività attraverso il consorzio, dovuta principalmente alla mancata copertura della perdita derivante dall’annualità 2023 (oltre 1,6 milioni di euro), alla conseguente mancata approvazione del bilancio di previsione 2025 e, soprattutto, alla decisione del Comune di Pisa di recedere dal consorzio.

"Il Comune di Cascina – spiega il sindaco Michelangelo Betti – ha creduto fino all’ultimo nella possibilità di proseguire le attività sociosanitarie e socioassistenziali con la Società della Salute. Tuttavia, il quadro che si è delineato nell’ultimo biennio ci ha portato alla decisione di procedere con lo scioglimento del consorzio. Non è una scelta facile: si apre ora un percorso di ridefinizione della gestione dei servizi". I Comuni che ancora fanno parte della SdS Pisana – escluso Pisa – tra cui Cascina, che esprime anche la presidenza del consorzio con l’assessora al sociale Giulia Guainai, lavoreranno per rinnovare la collaborazione tra enti. È la promessa del primo cittadino: "L’obiettivo è garantire la continuità dei servizi e la tutela dei lavoratori. Abbiamo scelto di non fare polemica politica su queste scelte e puntiamo a ripartire il più velocemente possibile con un nuovo modello". Le prossime settimane saranno dunque decisive per le sorti del consorzio. Già nella prossima assemblea, convocata per il 1° agosto, Cascina voterà per lo scioglimento della SdS. A quel punto, tramite la Conferenza Zonale dei Sindaci – anche sulla base dello studio di fattibilità della Fondazione Emanuela Zancan – si definirà un nuovo modello di gestione dei servizi socioassistenziali e sociosanitari. In consiglio comunale si è invece astenuto dalla delibera il gruppo Valori e Impegno Civico. Una scelta che, come ha spiegato il capogruppo Dario Rollo, "non è dettata da indifferenza, ma dalla consapevolezza che le motivazioni indicate non spiegano fino in fondo le ragioni di questa decisione". Per Rollo, la realtà sarebbe un’altra: "Le difficoltà della SdS sono strutturali - spiega - e originate da una gestione poco attenta fin dalla nascita del consorzio".