
Visitabile fino al 28 settembre la videoinstallazione di Nicola Raffaetà
Inaugurata ieri la videoinstallazione "Nunc Stans. Eterno Presente" dell’artista Nicola Raffaetà, allestita nella Chiesa di Santa Maria della Spina e visitabile fino al 28 settembre. L’iniziativa è promossa dal Comune in collaborazione con associazione Corte Tripoli Cinematografica e produzione esecutiva di Norberto Pardini. Una selezione di opere di videoarte dedicate al tema della sacralità dell’istante, con sguardo che unisce spiritualità, arte classica e contemporaneità. I lavori, ispirati a capolavori di Leonardo, Caravaggio e Michelangelo, ripercorrono le raffigurazioni della Madonna, di Maria Maddalena in atteggiamento penitente, fino a proporre una rilettura della Pietà in chiave attuale, segnata dal dramma della guerra. Attraverso lo slow motion e un linguaggio visivo che alterna suggestioni impressioniste e caravaggesche, l’artista invita a riscoprire la dimensione del presente come spazio di consapevolezza e sacralità. "In questa mostra si ha la percezione della lentezza, la possibilità di rallentare rispetto ai ritmi quotidiani – dice l’assessore alla cultura Filippo Bedini – si tratta a tutti gli effetti di un arricchimento spirituale, rallentare e fermarsi all’interno di questa bellissima chiesa con le finestre appositamente oscurate per l’occasione, ritagliandosi del tempo durante la frenesia della giornata grazie alla calma trasmessa da queste videoinstallazioni. Un’occasione unica per pisani e turisti, un’esperienza diversa in un contesto adeguato" L’artista, Nicola Raffaetà, nato a Camaiore nel 1980, è regista e videomaker attivo tra cinema, documentari e videoarte. Dopo gli esordi nel cortometraggio e il successo del documentario "AB. Fonte di vita" ha collaborato con TV e aziende cinematografiche, affermandosi parallelamente nella videoarte con opere dedicate al tema dell’istante sacro. "La tecnica dello slow motion ci permette di gustarci un semplice gesto che è l’eternità, ci permette di stare nel ‘qui e ora’" dice Nicola: "La lentezza è consapevolezza, e questa installazione è messaggio per tutti. Un invito a vivere nel presente e a trovare la luce nei momenti di oscurità, perché la luce c’è. Spero di riuscire a trasmettere questa sensazione". Una mostra da non perdere, all’interno di una chiesa unica e caratteristica, che permette meglio di qualunque altra di calarsi nella fruizione dell’opera.
Maddalena Nerini