MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Nido di caretta al Big Fish. Scoperto dalla volontaria arruolata da Legambiente

Il racconto di Irene: "Tracce inequivocabili: che emozione"

Il racconto di Irene: "Tracce inequivocabili: che emozione"

Il racconto di Irene: "Tracce inequivocabili: che emozione"

Mattinata di fauna esotica quella di ieri a Marina di Pisa. Oltre a una manta spiaggiata salvata grazie agli sforzi dei bagnanti, sulla costa marinese, Legambiente ha individuato un nido di tartaruga marina Caretta caretta, vicino allo stabilimento balneare "Big Fish". Il nido è stato scoperto intorno alle 6.50 dalla volontaria Irene che, grazie all’esperienza acquisita nei monitoraggi, ha subito riconosciuto i segni distintivi lasciati nella sabbia: "È stata una sensazione meravigliosa. Ho visto la traccia, molto evidente, e ho subito chiamato il 1530 e il referente autorizzato". Circa un’ora dopo, il sito è stato verificato da Yuri Galletti, referente di Legambiente Toscana per il progetto Life Turtlenest - il progetto che monitora la presenza di tartarughe sul litorale -, che ha confermato ufficialmente la presenza di Caretta caretta.

Emozionata anche di Diana Gallo, presidente del Bagno Big Fish: "Il nostro stabilimento è inclusivo sotto ogni aspetto, e oggi lo è anche per la biodiversità marina. Accogliere una tartaruga che ha scelto di deporre qui le sue uova ci rende fieri e più consapevoli". Dopo aver messo in sicurezza il nido, ora è necessario attendere la schiusa: serviranno almeno 43 giorni e, in condizioni favorevoli, l’incubazione può arrivare fino a circa 75–80 giorni, a seconda della temperatura della sabbia. "Il ritrovamento, che segue quello straordinario del 2023 - le parole dell’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini - conferma l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti per la tutela dell’ambiente e per la biodiversità marina. La presenza sempre più frequente di nidi di Caretta caretta sulle nostre spiagge ci ricorda quanto sia fondamentale proseguire nel percorso di educazione ambientale e comunicazione verso la cittadinanza, affinché tutti possano contribuire alla loro salvaguardia. Un ringraziamento particolare va ai volontari che ogni giorno pattugliano il nostro litorale, rendendo possibile un intervento tempestivo e sicuro in caso di nidificazione. Grazie al loro impegno possiamo evitare che i nidi vengano danneggiati e permettere così alle uova di giungere a schiusa".