CRISTINA GUALA
Cronaca

Orto botanico Riapertura entro metà luglio. Convenzione Parco - Comune per il rilancio

L’amministrazione ha investito 60 mila euro per la riqualificazione, l’ente ne investirà altri 21 mila nel corso dei prossimi tre anni

L’amministrazione ha investito 60 mila euro per la riqualificazione, l’ente ne investirà altri 21 mila nel corso dei prossimi tre anni

L’amministrazione ha investito 60 mila euro per la riqualificazione, l’ente ne investirà altri 21 mila nel corso dei prossimi tre anni

L’orto botanico riprende vita, tra quindici giorni, venti al massimo ci sarà il taglio del nastro e poi via alle visite tra lecci, ruta, timo, corbezzolo e molte altre specie, in un viaggio floreale dal mare al promontorio passando per il fiume. Il recupero dell’area è stato presentato ieri nella sede del Parco di Montemarcello, presenti la presidente Eleonora Landini, il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo, l’assessore all’ambiente Nicolas Cervia e rappresentanti del Cea, il centro di educazione ambientale. La sinergia Comune e Parco è stata la carta vincente per poter ridonare alla popolazione e ai turisti uno spazio le cui condizioni erano di degrado e fatiscenza da decenni.

"Quando sono arrivata – ha spiegato Landini – ho sofferto molto nel vedere quest’area bella ma non utilizzabile. Ora la concretezza ha preso il posto della tristezza e possiamo con soddisfazione organizzare eventi e attività". L’operazione di recupero per quanto riguarda la struttura è consistita nella manutenzione ordinaria e nel ripristino del tetto devastato "senza contare le infiltrazioni che avevano invaso il mobilio, gli impianti – ha aggiunto Galazzo – e ci siamo occupati di tutta la pulizia dell’area esterna che è ancora in corso, rinsaldato i pilastri di legno". Costo del lavoro 60 mila euro, per la parte dedicata all’orto è intervenuta un’associazione di promozione sociale, composta da botanici "esperti del settore – ha aggiunto il sindaco –, così non abbiamo rischiato di perdere tutta la flora esistente. Rimane da dotare di arredo le stanze: abbiamo ordinato il bancone, la scrivania, la vetrina e recuperato le sedie".

Punto cruciale la comunione di intenti tra Comune e ente parco, il cui contributo sarò di 7 mila euro annui, per tre anni: "Una sinergia che ha consentito di rimettere a disposizione un bene che è un patrimonio comunale e di realizzare progetti". Il lavoro svolto ha rianimato un sito che altrimenti sarebbe stato non dimenticato ma ancora inagibile, e non solo: "Con il disboscamento – ha aggiunto l’assessore Cervia – è stato restituito anche il panorama che è eccezionale". Da fare restano la recinzione, la staccionata anche per difendere l’orto dai cinghiali. A breve il bando per la gestione, di sicuro ci saranno spazi per la ricerca scientifica per studenti di tutte le scuole e le università di Genova e Pisa.

Cristina Guala