
Sandro Benvenuti, 21 anni, il ragazzo originario di San Miniato scomparso nei giorni scorsi da Firenze
San Miniato (Pisa), 27 giugno 2025 – Il padre Graziano non si dà pace: “Sandro mi ha salutato come sempre, poi è come se si fosse volatilizzato”. Sandro Benvenuti, 21 anni, residente a Firenzuola, è scomparso nella mattina di lunedì 17 giugno a Firenze. Ma perché ne parliamo noi? Graziano è di San Miniato, fino al 2008 ha abitato a Castelfranco e anche Sandro è nato a San Miniato.
Poi il trasferimento a Firenzuola, gli studi, il diploma e l’inizio di un lavoro di trading finanziario online. Sandro parlava di un lavoro che va alla grande, di ottimi guadagni, di un casa nuova che presto avrebbe preso a Genova, di viaggi all’estero, di rapporti con Wall Street.
E’ in questo mondo che si scava, e che si stanno cercando risposte ad un mistero fittissimo: il cellulare del giovane è spento, sono state individuate alcune celle agganciate, ma poi se ne perdono le tracce. “Sandro è un ragazzo solare, era sereno – racconta il padre – non aveva dato alcun segnale. Aveva sofferto molto per la perdita della madre, tre anni fa. Un ragazzo generoso, sensibile. Si impegnava in questo lavoro che diceva di avere e del quale, però, sappiamo poco: diceva che guadagnava molto, che sarebbe dovuto anche andare in Olanda”. C’è qualcosa che non torna in quello che il ragazzo ha raccontato alla famiglia? “C’è molto da capire – spiega l’avvocato Daica Rometta dell’associazione Penelope che assiste Graziano -. Le ricerche sono in corso. Sotto la lente ci sono i suoi contatti social, la messaggistica. Anche il conto corrente sarà analizzato, da quello che abbiamo appreso, per capire i suoi guadagni e valutare se il lavoro che faceva c’entra qualcosa con la sua scomparsa”. Problemi di lavoro? Aveva un appuntamento? E se si, con chi?
Sandro ha detto che presto sarebbe tornato a Genova, che avrebbe aperto un ufficio con dei dipendenti. “Pare che avesse anche un collaboratore a San Miniato e uno nella zona di Ponsacco – aggiunge il padre -. Ma non simo certi. In tutta questa storia l’unica cosa c certa è che mio figlio ha fatto perdere le sue tracce e non lo troviamo. Siamo disperati. Lo sono io, il fratello, la zia e tutti i parenti. Il nostro appello è: “Sandro torna a casa, si aggiunta tutto“. Noi siamo qui per lui, come sempre”. Il giorno della scomparsa aveva un appuntamento con il fratello al quale scrive più volte “sto arrivando”. Ma non si presenterà mai.
Carlo Baroni