GABRIELE MASIERO
Cronaca

Pisa, trovato morto giù dalle spallette. La vittima aveva appena 23 anni

Il corpo del giovane straniero scoperto ieri mattina davanti a Piazza Cairoli da un operatore ecologico. Indagano i carabinieri

Il recupero del cadavere: l’ipotesi più probabile è la caduta accidentale

Il recupero del cadavere: l’ipotesi più probabile è la caduta accidentale

Pisa, 1 giugno 2025 – Lo ha trovato un operatore ecologico ieri mattina alle 6, riverso a terra senza vita, con evidenti traumi sul volto alla testa. Un tunisino di 23 anni, senza fissa dimora e con qualche precedente di polizia, potrebbe essere morto quando ancora era notte fonda, precipitando dalle spallette sull’Arno davanti a piazza Cairoli. Sull’episodio indagano i carabinieri che per tutta la giornata hanno mantenuto il massimo riserbo sulla vicenda. Anche se intorno al decesso del giovane nordafricano non ci sarebbero particolari ombre e l’ipotesi più probabile è che sia rimasto vittima di una caduta accidentale. Sulle spallette lungo il fiume è da anni vietato sedersi e camminare e il divieto è evidenziato con numerosi cartelli sia in italiano che in inglese.

Ma perché il giovane è caduto da un’altezza di alcuni metri? A questa domanda gli investigatori non hanno ancora saputo dare una risposta. Dell’incidente si è saputo quando il sole era già alto e solo perché l’addetto alla pulizia ha dato l’allarme dopo aver visto il corpo riverso sulla banchina di cemento lungo la sponda dell’Arno. L’operatore ecologico era sceso per svolgere le sue mansioni e per rimuovere i resti delle notti della movida (vetri rotti, lattine e altra immondizia) accedendovi dalla discesa dello Scalo Roncioni.

Quando lo ha visto ha dato l’allarme ma quando il personale del 118 è giunto sul posto lo straniero era già morto e chissà da quanto. Sarà quasi certamente l’autopsia a dare maggiori informazioni. Per ore la vittima è rimasta senza nome, poi attraverso un cellulare trovato accanto al suo corpo gli inquirenti sono riusciti a identificarlo. Adesso cercheranno di ricostruire quello che, al momento, continuano a ritenere solo un incidente vagliando le immagini della videosorveglianza urbana o, se ce ne sono, registrate dalle telecamere di sicurezza private. Una telecamera è sicuramente presente all’angolo di piazza Cairoli e le immagini registrate saranno passate ai raggi X, nella speranza che abbia filmato qualcosa di utile.

L’apparecchio è infatti domotico e non è detto che abbia ripreso la caduta o gli istanti precedenti. Quel che sembrerebbe certo è che non ci sono stati testimoni perché non vi sono state segnalazioni notturne al numero unico delle emergenze 112. E dunque gli investigatori dovranno fare un lavoro a ritroso per cercare di dare una spiegazione a una morte ancora senza un perché.