
Turisti in centro città (foto d’archivio Valtriani)
Non solo "una notte e via". Il turismo a Pisa ha già cambiato pelle da tempo. A restituire una fotografia più fedele alla realtà è l’ultimo report sui flussi turistici 2024 elaborato dal Centro Studi Turistici su dati dell’Ufficio Turismo del Comune: non solo aumenta la durata media dei soggiorni, ma si rafforza anche l’ospitalità strutturata, mentre il mito dei "troppi B&B" viene ridimensionato dai numeri, anche se sono in aumento.
Nel 2024, la città della Torre ha registrato 984.572 arrivi (+9,9% sul 2023) e 2.189.112 presenze complessive (+7,6%), con una permanenza media di 2,2 notti. Ancora più marcata la tenuta sul litorale, dove la permanenza media è stata di 3,9 notti, superando le cinque tra i turisti italiani e sfiorando le dieci notti nel caso dei toscani.
Il sistema ricettivo pisano risulta ampio e diversificato: le strutture complessive sono 1.764, di cui 1.175 locazioni turistiche (in larghissima parte non imprenditoriali), 517 strutture extralberghiere e 72 strutture alberghiere. Queste ultime garantiscono il 29% dei posti letto, contro il 47% delle extralberghiere. Il restante 24% è coperto dalle locazioni turistiche (affitti brevi).
A trainare la stagione solitamente sono i visitatori stranieri, che nel 2024 hanno totalizzato 670.822 arrivi (+13,4%) e 1.286.544 presenze (+13,9%). I principali mercati esteri restano Germania, Regno Unito, Francia, Polonia e Spagna. Gli italiani hanno registrato 313.750 arrivi (+3,1%) e 902.568 presenze (-0,3%), con la Toscana come prima regione di provenienza e una permanenza media di 6,1 notti.
Il turismo pisano appare quindi sempre più strutturato, e capace di trattenere i visitatori più a lungo anche grazie a un’offerta che si è ampliata e diversificata: nel 2024 sono state registrate 472 nuove strutture, con un incremento complessivo di oltre 2.200 posti letto.
Secondo l’analisi del Cst, i tre stelle restano la classificazione alberghiera più diffusa (26 strutture), seguiti da quattro e due stelle (13 strutture ciascuna) e 12 Rta (Residenze Turistico-Alberghiere). Il 42% dei posti letto alberghieri è garantito dagli hotel a quattro stelle. Sul fronte extralberghiero, la ricettività è affidata in gran parte ad attività di piccola dimensione – affittacamere, B&B e case vacanza – ma sono attive anche realtà più strutturate come campeggi, ostelli, case per ferie e residence. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, una vera mancanza nel territorio comunale, non risultano attivi hotel a 5 stelle.