MARIO FERRARI
Cronaca

Boom ’meduse’ a Marina di Pisa. Ma niente paura in acqua: “Queste non pungono”

Parola al professor Benedetti-Cecchi, biologo marino e docente di Ecologia: “Si tratta di ctenofori, sono sprovviste di cellule urticanti, non fanno male”

Boom ’meduse’ a Marina di Pisa. Ma niente paura in acqua: “Queste non pungono”

Marina di Pisa (Pisa), 17 giugno 2025 – In questi giorni l’acqua di Marina di Pisa è apparsa più trasparente del solito. Ma a rendere ancora più limpido il fondale non è stata una miracolosa rigenerazione del nostro mare – notoriamente poco incline a simili trasformazioni – bensì la presenza discreta e inoffensiva di piccoli ospiti inaspettati. I bagnanti del litorale hanno infatti condiviso le nuotate degli ultimi giorni con minuscole creature gelatinose e trasparenti, facilmente scambiabili per meduse. Animali marini che si sono radunati nei pressi della costa, mimetizzandosi perfettamente con il fondale sassoso e bianco di Marina di Pisa e che si sono fatti notare per la loro numerosità, ma non pericolosità. Questi animali, spesso sottovalutati, svolgono un ruolo importante nell’ecosistema marino, nutrendosi di larve e piccoli crostacei planctonici e contribuendo all’equilibrio della catena alimentare.

Un esemplare degli animali a Marina
Un esemplare degli animali a Marina

A tranquillizzare le persone su queste meduse in miniatura è il professor Lisandro Benedetti-Cecchi, biologo marino e docente ordinario di Ecologia all’Università di Pisa, che chiarisce: “Si tratta di ctenofori, specie assolutamente innocua per l’uomo. Non hanno tentacoli e non danneggiano le persone”. Scientificamente noti come Mnemiopsis leidyi, e volgarmente chiamati “meduse a pettine”, i ctenofori sono organismi marini trasparenti che, come spiega il docente, “non hanno nulla a che vedere con le meduse, soprattutto perché non pungono, essendo sprovvisti di cellule urticanti”.

Ma cosa ci facevano questi animali nelle acque pisane? “Come per le meduse – prosegue – gli ctenofori vengono trasportati dai flussi e dalle correnti marine, che li hanno condotti sulle rive del litorale pisano. La loro comparsa può dipendere da una riproduzione più abbondante del solito o da una minore pressione predatoria. In ogni caso, non sono indicatori di sporcizia o inquinamento marino, e non sono arrivati qui soltanto a causa del cambiamento climatico”.

Non c’è però da affezionarsi troppo a questi curiosi organismi: la loro presenza nelle acque di Marina è, in ogni caso, destinata a durare poco. “Basta un po’ di moto ondoso – conclude Benedetti-Cecchi – perché si disperdano rapidamente o finiscano spiaggiate. Nel giro di qualche settimana saranno già sparite”. Per ora, dunque, non resta che godersi le acque insolitamente limpide di Marina di Pisa, lasciandosi incuriosire da queste piccole e soprattutto innocue creature trasparenti.