MADDALENA NERINI
Cronaca

Maturità, vado al massimo. Ecco i centisti del Santoni e del liceo Buonarroti

Studenti eccellenti raccontano il loro percorso tra sacrifici e nuovi orizzonti. L’esame si celebra con emozione e consapevolezza: "E ora decidiamo noi".

Studenti eccellenti raccontano il loro percorso tra sacrifici e nuovi orizzonti. L’esame si celebra con emozione e consapevolezza: "E ora decidiamo noi".

Studenti eccellenti raccontano il loro percorso tra sacrifici e nuovi orizzonti. L’esame si celebra con emozione e consapevolezza: "E ora decidiamo noi".

Anche fuori dal centro i centisti sono numerosi, e dopo cinque anni dedicati con dedizione allo studio sono tanti gli studenti che terminano il loro percorso scolastico con la soddisfazione di potersi mettere un bel cento in tasca. Cinque gli studenti centisti del liceo Santoni: Silvestri Lorenzo, Crespi Diego, Annyerik Gabriela, Agostino Rebecca e Bertuccelli Alisa. Nove i centisti del liceo Buonarroti: Boccali Matteo, Mazzi Tommaso, Metallo Marco, Zbulj Nicole, Rota Lidia, Mileto Elena, Pagano Chiara, Petrone Carlo Fabio e Pistoia Lucrezia.

L’emozione di aver raggiunto il massimo è tanta, e i ragazzi sono carichi e impazienti di iniziare un nuovo percorso di vita, subito dopo la pausa estiva. "Ho sempre puntato in alto" dice Alisa Bertuccelli, indirizzo Servizi per la sanità e l’Assistenza sociale al liceo Santoni. "Quando faccio una cosa mi è sempre piaciuto farla bene, e inoltre, essendo un ramo in cui, in un eventuale lavoro, ti devi rapportare con situazioni non facili, è bene conoscere e impegnarsi nello studio perché la responsabilità è tanta". Il voto è stato inaspettato per Alisa, ma la speranza c’era: "Non mi aspettavo di prendere il massimo ma ci speravo, quando ho visto il voto ho provato soddisfazione, serenità e libertà, da adesso in poi sono io che decido".

L’appagamento di aver meritato un voto così importante, la grande sensazione di libertà dopo aver finalmente terminato un percorso così lungo, i dubbi per il futuro e per ciò che li attenderà a settembre: emozioni uniche, che resteranno per sempre indelebili nel cuore di ogni studente e che danno la giusta carica in vista di un nuovo inizio, lavorativo o universitario che sia.

"Sono stati cinque anni strani perché ho cambiato classe a metà percorso" dice Tommaso Mazzi, centista del liceo Buonarroti, indirizzo Scienze Applicate. "Ho vissuto due classi completamente diverse ma sono stato bene in entrambe. La mia scuola mi ha preparato benissimo ma il voto non me l’aspettavo affatto, sapevo che c’erano delle buone probabilità ma non ne ero sicuro".

Tommaso ha di fronte un’estate spensierata in attesa dell’inizio di Ingegneria dell’Energia a settembre, facoltà alla quale si è già iscritto: "È stato bello riuscir a conciliare tante cose: giugno è stato un mese molto stressante ma sono riuscito a raggiungere lo stesso il risultato che volevo e ne sono felice".

C’è anche chi non se lo aspettava minimamente, e dall’incredulità lancia il telefono dopo aver letto il tanto atteso risultato: Rebecca Agostino, centista del liceo Santoni, commenta così il suo cento: "Non mi aspettavo minimamente questo voto e quando l’ho letto ho buttato il telefono sul tavolo, ero in casa e l’ho detto subito a mia mamma, ero totalmente incredula". "Non ho mai pensato di arrivare a questo voto" dice Elena Mileto, centista del liceo Buonarroti. "Non ci speravo ma sono stata felice di aver concluso così questi cinque anni di studio. I miei genitori probabilmente sono stati più contenti di me e mi hanno subito abbracciato non appena gliel’ho detto".

Un risultato che regala immense emozioni, e che, fin dai tempi più lontani, viene vissuto da generazioni di studenti come un vero e proprio momento di gioia, che conclude un percorso arduo e sudato, ma anche un percorso che resterà nel cuore per sempre.