REDAZIONE PISA

Stazione bloccata, corteo sui binari: Pisa, manifestazione per Gaza e la Sumud Flotilla

L’iniziativa degli studenti nel capoluogo: in duemila per le strade in un evento che era stato organizzato da diverse sigle. Prima la sfilata in centro, poi l’ingresso nello scalo ferroviario

Stazione bloccata, corteo sui binari: Pisa, manifestazione per Gaza e la Sumud Flotilla

Pisa, 4 settembre 2025 – Almeno duemila persone hanno partecipato a una manifestazione per Gaza e a sostegno della Sumud Flotilla nel pomeriggio di giovedì 4 settembre a Pisa. Il corteo si è snodato per le vie del centro e poi si è diretto alla stazione, dove sono stati bloccati i primi binari dello scalo ferroviario. La situazione è stata monitorata dalle forze dell’ordine. “Se Israele blocca la Sumud Flotilla blocchiamo l’Europa”, era scritto su uno striscione che ha aperto il corteo. All’iniziativa hanno partecipato diverse sigle degli studenti e associazioni. I manifestanti hanno bloccato la stazione per circa mezz’ora. Intorno alle 20 si sono poi piano piano dispersi. 

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Due momenti della manifestazione di Pisa, con l'ingresso dei manifestanti su binari alla stazione (Del Punta)

Intanto, in un documento, l'Università di Pisa spiega che "appoggia l'iniziativa umanitaria intrapresa dalla Global Sumud Flotilla". Così in una nota lo stesso Ateneo aggiungendo: "In particolare, auspichiamo che nessuna violenza sia esercitata nei confronti degli uomini e delle donne a bordo delle imbarcazioni: uomini e donne di ogni età, provenienti da numerosi Paesi del mondo, impegnati in una spedizione pacifica e nonviolenta per esprimere concretamente solidarietà nei confronti della popolazione palestinese portando cibo, acqua, medicinali, vestiario". L'Ateneo pisano si dice "particolarmente sensibile alla tragedia umanitaria in corso a Gaza" e ricorda di avere "preso una posizione ufficiale sul tema con le delibere approvate dagli organi centrali di Ateneo nel luglio scorso, avviando azioni specifiche che hanno avuto ampio riscontro sui media locali e nazionali".

"In parallelo, - conclude l'Università - sono stati attivati corridoi umanitari che consentiranno nel prossimo futuro di accogliere a Pisa studenti e studentesse palestinesi. L'uso delle armi da parte dell'esercito israeliano contro civili inermi configurerebbe l'ennesima grave violazione del diritto internazionale di cui si renderebbe responsabile l'attuale governo israeliano".