ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Lunedì fiaccolata per la Palestina: "Marah morta per la fame"

Il sindaco di San Giuliano Terme, Matteo Cecchelli, ha lanciato un accorato appello alla partecipazione per la fiaccolata in solidarietà...

Il funerale Marah di Salah Mahmoud Zuhri, morta all’ospedale di Pisa dove era arrivata in condizioni disperate da Gaza

Il funerale Marah di Salah Mahmoud Zuhri, morta all’ospedale di Pisa dove era arrivata in condizioni disperate da Gaza

Il sindaco di San Giuliano Terme, Matteo Cecchelli, ha lanciato un accorato appello alla partecipazione per la fiaccolata in solidarietà con la popolazione di Gaza, intitolata "Luce per Gaza", in programma lunedì 25 agosto alle 21:30 al Parco della Pace di Pontasserchio. L’iniziativa, inizialmente prevista per mercoledì scorso, era stata rinviata a causa dell’allerta meteo. L’evento vuole ricordare anche la figura di Marah Salah Mahmoud Zuhri, la giovane palestinese morta per denutrizione all’ospedale di Pisa, a cui il Comune di San Giuliano Terme ha concesso la sepoltura.

Nel suo appello, il sindaco Cecchelli ha sottolineato l’urgenza di partecipare, in un momento in cui l’esercito israeliano ha avviato l’invasione di Gaza City, segnando un’ulteriore escalation. Il primo cittadino ha ricollegato l’iniziativa alla morte di Marah, la cui vicenda ha scosso la comunità. "L’ospedale di Pisa ha dato la conferma: Marah era denutrita, il suo decesso non è stato dunque causato dalla leucemia, ma dalla fame – ha dichiarato Cecchelli. Il sindaco ha definito la malnutrizione come una violenza, e non una semplice conseguenza della guerra. Il sindaco ha poi criticato aspramente le polemiche che hanno tentato di sminuire la gravità del decesso della ragazza, bollandole come strumentalizzazioni".

Il sindaco Cecchelli ha sottolineato che Marah non è solo una vittima, ma un grido di aiuto e un monito per la comunità a non rimanere in silenzio. "A seguito del suo funerale, abbiamo una responsabilità ancora più grande verso quella terra. Marah e tutte le Marah di Gaza ci chiedono di fare rumore e di rompere il silenzio. Rimanere neutrali oggi significa essere complici, non possiamo più permetterci l’indifferenza – ha concluso il sindaco, ribadendo l’importanza della fiaccolata come gesto di solidarietà e di impegno civile".