CARLO VENTURINI
Cronaca

Ludopatia, giro di vite cercasi: "Controlli senza pianificazione e nessuna mappatura delle slot"

Paolo Martinelli, capogruppo di La Cttà delle Persone chiede una stretta: "Su Pisa ci sono sono state le verifiche della Municipale. Casi di sanzioni anche per aver fatto giocare mnorenni".

Paolo Martinelli, capogruppo di La Cttà delle Persone chiede una stretta: "Su Pisa ci sono sono state le verifiche della Municipale. Casi di sanzioni anche per aver fatto giocare mnorenni".

Paolo Martinelli, capogruppo di La Cttà delle Persone chiede una stretta: "Su Pisa ci sono sono state le verifiche della Municipale. Casi di sanzioni anche per aver fatto giocare mnorenni".

PISALotta alla ludopatia, Paolo Martinelli della Lista La città delle persone chiede una stretta alla Giunta. "Il Comune fornisca la mappatura delle apparecchiature di gioco, adotti un regolamento per il controllo, e dichiari ufficialmente che non comparteciperà mai al gettito fiscale derivante dal gioco, ed inoltre premi quei esercizi che tolgono slot o apparecchi per il gioco". Martinelli ha appreso in commissione che su Pisa ci sono 43 autorizzazioni al gioco e 54 sono stati i controlli fatti dalla Polizia municipale. "Pochi giorni fa, su nostra iniziativa, - prosegue - siamo riusciti a riportare il tema in commissione per una verifica sull’applicazione del regolamento del gioco lecito del comune di Pisa di Anci Toscana, chiedendo l’audizione dell’assessore al commercio Pesciatini, la direzione Suap, la Polizia Municipale e l’assessora al sociale Bonanno". "Il Suap registra nel database ad oggi 43 autorizzazioni sul territorio comunale per l’attività di ‘gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o gettone’. – puntualizza – Stando a quanto emerso in commissione: 54 sono i controlli effettuati dalla municipale in esercizi commerciali con apparecchi con vincite da gioco, di questi: quattro casi sono stati segnalati all’Agenzia delle Dogane per verifiche ulteriori sulla mancanza di requisiti (poi risultate tutte irregolari), altre quattro sono le sanzioni elevate, alcune di rilevanza penale, di cui due per accesso di minori, uno per superamento di limiti quantitativi di gioco rispetto al consentito, uno per mancata esposizione di materiale informativo sui rischi da gioco. "Emerge però – dice Martinelli - che il Comune non dispone di una pianificazione specifica dei controlli in materia, questi avvengono in modo accessorio rispetto ad una più generale attività ispettiva sugli esercizi. E non sono state emesse ordinanze specifiche dal sindaco su orari di gioco e il Comune non possiede dati specifici di monitoraggio sul giocato, così come non sono state attuate politiche attive di prevenzione e contrasto su attività commerciali come premialità per quelle che tolgono le slot in termini di agevolazioni fiscali, non è stata sviluppata una campagna di sensibilizzazione sui rischi da gioco anche attraverso l’apposizione di un logo premiante in tutti gli esercizi liberi da slot per stimolare azioni di consumo critico". Carlo Venturini