GABRIELE MASIERO
Cronaca

L’Authority di Pisa alza la voce:: "E’ intollerabile"

Ma Livorno tende la mano: "Pronti a collaborare"

Livorno tende la mano e cerca di stroncare sul nascere una "pericolosa" guerra delle banchine, tanto più alla vigilia delle elezioni regionali d’autunno, che potrebbe trasformarsi in una lite di tutti contro tutti, visti i diversi colori politici coinvolti, con la Lega di Matteo Salvini (ministro competente per le infrastrutture portuali) che gioca su entrambi i tavoli. Il presidente della Port Authority livornese, Davide Gariglio (Pd, nominato dalla Lega nell’intesa con la Regione), affida a una lunga e articolata nota il suo punto di vista: "Dopo una riunione sul tema, abbiamo iniziato a rendere disponibili le previsioni settimanali di operatività di alcuni accosti portuali e siamo sicuri che a breve, come da intese, la Pisa Port Authority possa fare altrettanto con le proprie esigenze operative, proprio al fine di individuare il miglior equilibrio possibile".

Insomma, un calendario con gli orari come primo passo per trovare una sintesi. Ma questa soluzione è invisa agli imprenditori, e allora Gariglio apre alla possibilità di soluzioni diverse e a "valutare ulteriori prescrizioni che garantiscano agli yacht più grandi la possibilità di effettuare le manovre di ingresso e in uscita dal porto in tutta sicurezza, senza alcun tipo di impedimento", individuando una "pianificazione condivisa e la valutazione di ulteriori misure prescrittive per il transito dei convogli più grandi" come "validi accorgimenti per provare a superare momentaneamente le criticità".

Però il numero uno del porto livornese non ci sta a passare da capro espiatorio e ricorda "che il posizionamento del pontone per l’accosto delle navi, ritenuto critico per l’entrata e uscita degli yacht dal porto, era stato concordato preventivamente dai soggetti istituzionali interessati in apposite riunioni organizzate nei mesi scorsi, in attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Portuale".

Opposta la versione dell’Authority pisana, con il presidente Mirko Benetti (in quota Lega) che esprime "ferma contrarietà e profonda irritazione per l’attuale situazione".

Nei giorni scorsi lo stesso Benetti ha avuto "interlocuzioni dirette con tutte le parti in causa, richiedendo risposte tempestive e soluzioni concrete e, in attesa della definizione di una soluzione strutturale definitiva, la Port Authority ha già disposto, in via temporanea e straordinaria, una contingentazione degli accessi al canale, per garantire il minimo livello di operatività e sicurezza per tutte le unità in transito: si deve tornare alla normalità quanto prima e il problema va risolto senza mettere in discussione il lavoro dell’indotto e il prestigio internazionale dei cantieri che vi operano".

"In un momento – conclude – in cui è in corso un importante piano di ampliamento e rilancio strategico del Canale dei Navicelli, ogni ostacolo alla libera navigazione rappresenta un fatto inaccettabile e contrario alla missione pubblica della società, che ha come priorità lo sviluppo dell’indotto nautico, la sicurezza e l’efficienza logistica".

Gab. Mas.