
La decisione del segretario regionale Fossi. Iannella: "Ora avviare un percorso di ricostruzione". Biondi: "I numeri parlano chiaro, superata l’affluenza delle primarie".
Tanto tuonò che piovve. E ora resta da capire se sarà solo un temporale estivo o qualcosa di peggio. Il segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi, ha infatti disposto la "sospensione temporanea delle attività congressuali a partire da domani (oggi, ndr) e fino a nuovo provvedimento". La decisione è arrivata dopo giorni di guerre intestine ai dem pisani nella corsa alla segreteria dell’Unione comunale. Oggetto del contendere la contestata anagrafe degli iscritti per l’esistenza di decine di tesserati che non avrebbero perfezionato l’iscrizione nei tempi prestabiliti per le convocazione delle assemblee congressuali innescando una serie di polemiche incrociate tra riformisti e area Schlein.
Per la verità il provvedimento di Fossi, che ha inviato l’assessore pratese e portavoce della segreteria regionale dem Diego Blasi ad effettuare un’istruttoria con gli organismi locali, ha bloccato, pur sine die, solo in parte il congresso visto che anche ieri si è votato a Riglione e sul litorale e anche stavolta il candidato riformista, Mario Iannella, non ha partecipato pur accogliendo "con favore la decisione del partito regionale di intervenire, sospendendo il congresso: la sospensione non è un fatto normale nella vita di un partito, ma il riconoscimento che qualcosa non ha funzionato e non si può pensare di proseguire come nulla fosse".
"Le presunte irregolarità - ribatte Biondi - riguardano un solo circolo e non possono oscurare il lavoro corretto, trasparente e partecipato svolto in tutti gli altri della città". Iannella si dice pronto "a dare una mano, con spirito costruttivo". "Siamo disponibili a incontrare Blasi per ragionare insieme su come ripartire, finalmente con serietà. Ma prima ancora delle regole - osserva - c’è un’altra cosa che conta: ricostruire rapporti umani che ci rendono comunità. Ricominciare a parlarci, ascoltarci, rispettarci. Prima di essere sostenitori di mozioni diverse, viviamo nella stessa comunità politica. E senza fiducia, senza rispetto, non si costruisce nulla. Serve un percorso di ricostruzione di un clima collaborativo, che restituisca al partito ruolo centrale nella vita politica della città, attraverso proposte e idee ambiziose e innovative. Il Pd a Pisa ha bisogno di tornare credibile".
La pensa diversamente Biondi che chiede agli "organismi regionali e nazionali tutte le verifiche necessarie, senza ombre e opacità: servono chiarezza, rigore, imparzialità e reale autonomia". "Solo una sospensione tecnica e motivata, a queste condizioni – precisa – , può ricondurre il confronto entro un perimetro di regole chiare, condivise e rispettate da tutti, nel più breve tempo possibile". "I numeri parlano chiaro – aggiunge – : l’affluenza è cresciuta del 30% rispetto alle primarie 2023, i circoli sono vivi, gli iscritti vogliono contare e la proposta di Iannella di azzerare il congresso, pur comprendendo lo spirito unitario e nei cui confronti rinnovo la mia stima, è tardiva: non è giusto mortificare centinaia di iscritti che hanno già partecipato con entusiasmo e impegno".
Gab. Mas.