GABRIELE MASIERO
Cronaca

Mozione pro Palestina bocciata. Il centrodestra attacca i Dem: "Dice che Israele è terrorista"

La maggioranza accusa: "Il testo ignora le responsabilità di Hamas e legittima posizioni estreme". Il Pd difende il voto favorevole, mentre Martinelli invita la città a schierarsi contro l’occupazione. .

"Abbiamo respinto la mozione popolare intitolata ‘Pisa per la Palestina’, perché è un testo fortemente ideologico, sbilanciato e divisivo, che avrebbe impegnato il Comune di Pisa ad assumere posizioni unilaterali e politicamente faziose nei confronti dello Stato di Israele. E sorprende e preoccupa che il Pd abbia scelto di votare a favore di una mozione che definisce Israele ‘uno Stato costitutivamente terrorista’, ne invoca il boicottaggio e ignora totalmente la responsabilità e la natura terroristica di Hamas". Lo affermano in una nota le forze politiche dl centrodestra pisano che nel consiglio comunale di ieri hanno votato contro il testo. Quella del Pd, secondo Fdi, Lega, Fi e due liste civiche, "è una posizione grave, che legittima letture estremiste del conflitto mediorientale e che alimenta l’odio anziché promuovere il dialogo: abbiamo ritenuto questa mozione inaccettabile, non solo per i suoi contenuti fortemente ideologizzati, ma anche per l’assenza di un minimo equilibrio nella ricostruzione dei fatti, perché chiudere gli occhi di fronte al terrorismo e proporre il boicottaggio di uno Stato significa prendere una posizione politica estrema e pericolosa".

Secondo il centrodestra pisano, "l’Italia e le istituzioni democratiche devono sostenere il diritto di Israele a esistere e a difendersi, così come devono sostenere percorsi di pace fondati sul rispetto del diritto internazionale secondo il principio ‘due popoli, due Stati’ favorendo la sospensione del massacro di civili da una parte e la liberazione degli ostaggi dall’altra". Opposta la posizione del centrosinistra rappresentata sulla sua pagina Facebook dall’ex candidato sindaco, il capogruppo della lista civica La città delle persone, Paolo Martinelli, secondo il quale "anche Pisa deve prendere posizione: si pronunci chiaramente contro quello che sta avvenendo in Palestina a opera dell’idf, rifiuti ogni complicità (economica, accademica, culturale) con un sistema di oppressione e cancellazione".

"Nell’occasione - conclude Martinelli - abbiamo consegnato al sindaco il rapporto della relatrice Onu intitolato ‘Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio’, che documenta in modo dettagliato e rigoroso il ruolo delle aziende, israeliane e internazionali, nel sostenere il sistema di guerra, occupazione e apartheid ai danni del popolo palestinese. Consegnarlo ha un significato preciso: portare dentro le istituzioni locali una voce autorevole che chiama alla responsabilità, denuncia la complicità economica e politica, e chiede di unirsi alla richiesta globale di verità, giustizia e fine della complicità. Pisa può – e deve – schierarsi dalla parte giusta della storia".

Gab. Mas.