REDAZIONE FIRENZE

Rapporti con Israele, tensioni in Regione: "Ora il riconoscimento della Palestina"

Lunedì la delibera di Giani in consiglio, bocciata la mozione del M5s

Lunedì la delibera di Giani in consiglio, bocciata la mozione del M5s

Lunedì la delibera di Giani in consiglio, bocciata la mozione del M5s

"Preparerò per lunedì prossimo la delibera di giunta per approvare in Consiglio regionale il riconoscimento dello Stato di Palestina, come proposta al Parlamento. E in un documento politico manderò la proposta a tutti e 20 i presidenti delle Regioni". L’annuncio del governatore Eugenio Giani arriva al termine di un’altra giornata di tensioni in consiglio regionale. All’ordine del giorno diverse mozioni sul delicatissimo tema del conflitto israelo-palestinese e i rapporti tra il governo Netanyahu e la Toscana. Una postura, quella del governatore uscente, che però non ha soddisfatto il M5s.

Respinta al mittente la mozione della capogruppo Irene Galletti che chiedeva la sospensione di ogni collaborazione istituzionale tra la regione e il governo israeliano: "Il centrodestra ha votato contro - l’arringa di Galletti -, mentre il Pd non ha avuto inspiegabilmente il coraggio di approvarla, ritenendo di non potersi esprimere sulle evidenze di carattere genocida del governo israeliano. Su Gaza la Regione ha scelto di tacere". Vedute distanti del campo largo in fasce cavalcate prontamente dal centrodestra che, con Fratelli d’Italia è riuscito a far approvare (con l’astensione del Pd) la sua mozione su Gaza: "Nella mozione abbiamo raccolto alcuni concetti che partono dalla condanna di Hamas in quanto soggetto autore della mostruosa aggressione del 7 ottobre 2023, per arrivare alla forte richiesta di un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, richiedendo contestualmente l’assistenza umanitaria della popolazione palestinese di Gaza", sostengono il capogruppo Vittorio Fantozzi e il consigliere e portavoce delle opposizioni Alessandro Capecchi.

A tenere banco anche "l’inopportunità", per i detrattori, della coabitazione di cariche in capo a Marco Carrai (console onorario di Israele e presidente della Fondazione Meyer). Per FdI "non serve dimettersi" poiché si tratta di una "polemica pretestuosa" in quanto la carica di console onorario "non basta per diventare improvvisamente un rappresentante indegno delle istituzioni". Fuori dai palazzi della politica il sindaco di Sesto di Avs, Lorenzo Falchi, è intervenuto alla Tenda per la Palestina allestita in piazza del Duomo. Sia per "apprezzare le prese di posizione" di Giani visto che la crisi umanitaria a Gaza, sia per invitare lo stesso Giani e l’assessore Bezzini a "mettere fine all’imbarazzo di Carrai alla guida della Fondazione Meyer".