
Si lavora al maxischermo
La Nazione lo aveva anticipato circa due settimane fa e la decisione era nell’aria. Ieri è arrivata ufficialmente. Raffaele Latrofa, che a breve assumerà l’incarico di presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Centro Settentrionale a Civitavecchia, ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi in giunta e il sopralluogo al maxi cantiere dello stadio è stata la sua ultima uscita pubblica da vicesindaco e assessore (tra le altre deleghe) a lavori pubblici ed edilizia sportiva. Pisa, però, ha messo nero su bianco nella lettera di commiato: non se la dimenticherà e, ha scritto, "resto, come sempre, a disposizione della città con immutato spirito di servizio e profondo senso di appartenenza".
Incontrando i giornalisti all’Arena si è spinto pure oltre, offrendo la sua disponibilità al sindaco "a continuare, se lo riterrà opportuno, a seguire personalmente i lavori di adeguamento dello stadio finché non saranno terminati". Michele Conti lo ha ringraziato pubblicamente per "l’impegno e il lavoro svolto in questi sette anni" ma ha anche rassicurato i cittadini che sarà proprio il primo cittadino, al netto del necessario rimpasto di Giunta e del naturale avvicendamento che ci sarà, "a seguire questo cantiere con l’obiettivo di centrare l’obiettivo: finire i lavori entro la gara casalinga del Pisa contro la Roma in programma il 30 agosto".
Latrofa resterà in carica qualche altro giorno, ma tra fine mese e i primi giorni di agosto prenderà possesso del nuovo incarico e a quel punto il sindaco accetterà formalmente le sue dimissioni, procedendo al rimpasto. Le voci sui successori si rincorrono da tempo: a cominciare dalla carica di vice, che dovrebbe passare all’assessore alla Cultura, Filippo Bedini, il quale avrebbe manifestato, in una riunione del direttivo di Fratelli d’Italia, di essere pronto a lasciare l’incarico ad altri. Ma questa sembra, oggi, la strada più probabile. Per la successione vera e propria invece è più difficile fare pronostici: la poltrona lasciata libera da Latrofa, il più votato in assoluto nella storia del consiglio comunale (976 preferenze) e dentro FdI, spetterebbe al partito della premier e, in corsa, stando ai rumors di palazzo, ci sarebbe soprattutto la consigliera comunale meloniana Elena Del Rosso.
Ma non è da escludere che Conti scelga, d’intesa con il principale partito della coalizione, un profilo esterno. Scelta da ponderare bene, anche perché le deleghe di Latrofa sono pesanti e in pieno sviluppo, a cominciare dai cantieri Pnrr. Ma quella all’Authority laziale – ha scritto nella lettera di dimissioni con la quale ha ringraziato colleghi e personale amministrativo – è "una funzione che impone piena dedizione e un impegno esclusivo, incompatibile con il prosieguo delle funzioni amministrative comunali finora esercitate: lascio l’incarico con l’orgoglio di aver contribuito, in questi anni, alla crescita infrastrutturale, ambientale e sociale della nostra amata città".