GABRIELE MASIERO
Cronaca

"La Vettola e San Piero dimenticate"

Cinque interrogazioni per la qualità della vita e la sicurezza dei quartieri della Vettola e di San Piero a Grado....

Cinque interrogazioni per la qualità della vita e la sicurezza dei quartieri della Vettola e di San Piero a Grado....

Cinque interrogazioni per la qualità della vita e la sicurezza dei quartieri della Vettola e di San Piero a Grado....

Cinque interrogazioni per la qualità della vita e la sicurezza dei quartieri della Vettola e di San Piero a Grado. Le ha presentate il consigliere comunale di Sinistra Unita, Luigi Sofia, per "accendere un faro sulla mancanza di pianificazione e sull’inerzia dell’amministrazione comunale verso due delle zone più trascurate della città: negli ultimi anni questi quartieri hanno vissuto un’espansione residenziale, ma senza adeguati investimenti pubblici su mobilità, verde, sicurezza e partecipazione e i cittadini ci segnalano da tempo criticità importanti, alle quali la Giunta Conti non ha mai dato risposte strutturali".

Le cinque interrogazioni presentate dal consigliere comunale di opposizione riguardano "la realizzazione di marciapiedi nelle zone più trafficate della Vettola e di San Piero a Grado, dove oggi camminare a piedi significa mettere a rischio la propria incolumità, soprattutto per anziani, bambini e persone con disabilità; l’assenza di aree verdi e spazi pubblici, che impedisce qualsiasi forma di socialità o aggregazione, penalizzando famiglie e residenti in una zona cresciuta senza una vera regia urbanistica; la pericolosità di via Livornese, per la velocità del traffico e l’assenza di misure di sicurezza, in particolare per i pedoni, con l’assenza di marciapiede e la velocità delle macchine che non consentono un attraversamento sereno dei residenti; la richiesta di un semaforo a chiamata sul percorso ciclopedonale del trammino e la tutela delle aree agricole e dei suoli liberi, per evitare nuove colate di cemento in una zona già compromessa, e per chiedere una moratoria sul consumo di suolo, privilegiando il recupero dell’esistente".