ELETTRA GULLE'
Cronaca

Maxi rissa a Novoli. Pietre e grida nella notte: "Si sono affrontati in 30"

Tra via Corelli e via Toscanini. Il racconto: "Aggressioni all’ordine del giorno. Molti di noi ormai escono di casa senza cellulare e portafoglio".

Il giardino delle Medaglie d’Oro è diventato per molti un luogo da evitare

Il giardino delle Medaglie d’Oro è diventato per molti un luogo da evitare

Sassate, volti insanguinati, cittadini impauriti che si rifugiano ai piani alti. Scene di terrore martedì sera a Novoli, dove si è scatenata una mega rissa tra minorenni e alcune famiglie. Il fattaccio è avvenuto tra via Corelli e via Toscanini. "Siamo ancora sotto choc - raccontano gli abitanti -. Intorno alle 22,30-23 abbiamo sentito urlare. Purtroppo siamo abituati ad assistere a scene poco edificanti, ma quel che è avvenuto ieri sera non ha precedenti. Da via Corelli, al di là del cancello che delimita un passaggio pedonale tra quella strada e via Toscanini, una baby gang che purtroppo ben conosciamo ha iniziato a tirare sassi contro una famiglia dell’Est Europa". In pratica, le "due fazioni rivali si facevano scudo col cancello". In men che non si dica, proseguono il loro racconto i cittadini, "sono arrivati ‘rinforzi’ dalle case popolari di via Toscanini" e, da quel momento in poi, "si sono sfidati in trenta". "Io sto al piano terra e ho avuto una tale paura di ritrovarmeli in casa che sono salito ai piani alti. Non avrei mai immaginato di assistere a scene del genere".

Il racconto prosegue: "Sono arrivate anche alcune donne, che hanno cercato inutilmente di riportare a casa i loro mariti che stavano partecipando alla furibonda rissa - aggiungono i residenti -. Una di loro aveva il volto insanguinato perché le era arrivata una pietra in viso".

Sul posto forze dell’ordine e 118. "Eravamo tutti terrorizzati - ammettono gli abitanti della zona -. Ci domandiamo come sarebbe andata a finire se uno di noi fosse rientrato in casa proprio in quel momento".

L’esasperazione è tanta: "Non si campa più. Viviamo giorno e notte ostaggio di delinquenti, che non hanno paura di niente e che non si fermano davanti a niente e a nessuno". I cittadini parlano apertamente di un clima di degrado e insicurezza: scippi, vandalismi, aggressioni. "A mio marito hanno strappato la collana in pieno giorno – racconta una testimone –. E a mio figlio hanno rotto il vetro dell’auto. Abbiamo paura anche solo ad attraversare il giardino. Siamo limitati nella nostra libertà e camminiamo col terrore addosso. Come possiamo andare avanti in questo modo? Anche andare a fare la spesa è diventato un terno al lotto".

Un’altra residente aggiunge: "Non passa giorno senza che qualcuno segnali un atto vandalico o chiami la polizia. La scorsa settimana ho dovuto farlo alle 3 di notte perché un gruppo di ragazzi tirava pietre alle auto. E pochi giorni prima, sempre di notte, gli stessi si sono presi a bottigliate". Il giardino delle Medaglie d’Oro, da sempre punto di ritrovo per molte famiglie del quartiere, è diventato per molti un luogo da evitare. "Cocci di vetro ovunque, cassette di birra abbandonate, panchine danneggiate. Ogni mattina è un campo minato" denuncia un signore. "Chiediamo controlli e presidi fissi nei punti più caldi - proseguono i residenti -. Non ci sentiamo affatto tutelati. E spesso non possiamo neanche dormire per via di quel che succede sotto le nostre finestre. Ma noi il giorno dopo dobbiamo lavorare. Non stiamo certo a bivaccare ai giardini come certi delinquenti che ormai hanno capito che, da noi, possono fare quello che vogliono".

Elettra Gullè