
L’esposizione aperta fino a domenica (dalle 17 alle 19) promossa dall’Associazione Culturale Il Mosaico .
Non è una lezione di grammatica latina, bensì un raffinato omaggio all’universo femminile: "Rosa Rosae" è il titolo evocativo della mostra d’arte a ingresso libero aperta fino al 29 giugno (dalle 17 alle 19) nella suggestiva cornice della Cappella Sant’Agata, nel cuore di Pisa. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Il Mosaico, unisce linguaggio artistico e valorizzazione del patrimonio storico con un progetto che intreccia talento, sensibilità e cultura.
Il progetto coinvolge dodici artiste di talento: Sara Baldinotti, Valentina Bollea, Emanuela del Vicario, Carla Dazzi, Ilenia Rosati, Lia Chia, Giulia Cantarutti, Elisa Possenti, Cinzia Martinelli, Mara Nencini e Cecilia Iacobelli, che con le loro opere racconteranno, ciascuna con la propria cifra stilistica, la pluralità di sguardi sul femminile, sulla natura, sull’intimità e sulla trasformazione. Attorno a queste presenze visive, il progetto si arricchirà di momenti performativi e riflessivi grazie al contributo dell’ideatore della mostra, il Maestro Enrico Serraglini, dell’attrice Daniela Bertini, e della scrittrice Luisa Zerbini, che offriranno brevi interventi artistici, letture e spunti di riflessione, intrecciando parola, immagine e gesto.
"Un’interessante declinazione dell’arte al femminile" l’ha definita Riccardo Buscemi, presidente dell’Associazione Il Mosaico, sottolineando il valore della proposta artistica curata dal Serraglini. "Il progetto - spiega l’ideatore - è pensato come un dialogo tra spazio e creazione, in cui le opere esposte si pongono in armonico confronto con la Cappella, arricchendola e, al contempo, traendo forza dalla sua aura storica e spirituale. Un circolo virtuoso che accresce reciprocamente bellezza e significato".
La mostra rappresenta anche un’ulteriore occasione per visitare la Cappella Sant’Agata, restituita alla collettività grazie al restauro completato tre anni fa dal Comune. Uno spazio carico di storia e sacralità, oggi messo a disposizione della cittadinanza per accogliere eventi, incontri e iniziative culturali, nel rispetto della sua identità originaria.
Mar.Fer.