ILARIA VALLERINI
Cronaca

Il Gioco in veste digitale: "Pillole" divulgative e filmati inediti: "E la mostra cresce"

Percorso suddiviso in cinque aree tematiche sulle tradizioni storiche "La novità da settembre nelle sale al piano terra del Palazzo comunale" . Il Centro per l’innovazione (Cidic) di Unipi ha realizzato i video.

Percorso suddiviso in cinque aree tematiche sulle tradizioni storiche "La novità da settembre nelle sale al piano terra del Palazzo comunale" . Il Centro per l’innovazione (Cidic) di Unipi ha realizzato i video.

Percorso suddiviso in cinque aree tematiche sulle tradizioni storiche "La novità da settembre nelle sale al piano terra del Palazzo comunale" . Il Centro per l’innovazione (Cidic) di Unipi ha realizzato i video.

Il Gioco del Ponte tra storia, memoria collettiva e cultura pop. La mostra permanente delle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa a Palazzo Gambacorti si arricchisce di tre importanti novità: due video scientifico-divulgativi, un filmato storico risalente al 1952 a cui è stata ridata una seconda vita, e il primo videogame arcade sul Gioco. Ma le novità non finiscono qui. Dal prossimo autunno, infatti, la mostra permanente al piano terra del Comune si estenderà ad una seconda sala espositiva e ospiterà un percorso suddiviso in cinque aree tematiche dedicate alle tradizioni storiche pisane. "E’ un arricchimento importante che gira intorno al Gioco del Ponte e che dimostra una fertilità che supera i confini del lavoro delle Magistrature e del singolo giorno della manifestazione. Rappresentano nuovi canali volti alla trasmissione e all’approfondimento della conoscenza e della cultura delle tradizioni storiche pisane", ha affermato l’assessore alle Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini.

Partiamo dai nuovi contenuti multimediali. Grazie al progetto pilota ‘Gioco del Ponte in pillole’ nascono i primi due video scientifico-divulgativi, a cura del Cidic dell’Università di Pisa e associazione Amici del Gioco del Ponte, nell’ambito di una collaborazione con Comune di Pisa e Consiglio degli Anziani, realizzati dai docenti dell’Ateneo pisano Marco Addobbati e Fabio Dei. "Il nostro desiderio è quello di proseguire questo percorso divulgativo realizzando ulteriori pillole sul Gioco del Ponte", ha sottolineato il delegato del rettore per i Rapporti con il territorio, Marco Macchia. "Il nuovo allestimento sarà arricchito da queste pillole che ci permettono di continuare il progetto di divulgazione soprattutto nelle scuole. Siamo convinti che la passione arrivi dalla conoscenza", ha aggiunto l’assessore Bedini. Nel solco della digitalizzazione dei documenti legati al Gioco del Ponte è stato presentato il filmato storico, risalente al 1952, della manifestazione storica. Un documento curato dall’associazione Acquario della Memoria e conferito da Edo Lupi e Massimo Cioli della Magistratura di San Marco. "Una sintesi in quattro minuti, muti e a colori, della sfilata e della vittoria della squadra di San Marco. Il filmato è stato consegnato già digitalizzato (a qualità migliorabile) e con poche informazioni - ha spiegato il presidente di Acquario della Memoria Lorenzo Garzella -. Chi potesse risalire alla bobina originale in pellicola o avesse informazione è pregato di contattare il Comune o Acquario della Memoria".

Sulla scia dell’esperienza di ‘MemorySharing’, Acquario della Memoria inizia una campagna di raccolta delle vecchie pellicole che restaurerà, digitalizzerà e rielaborerà trasformandole in un racconto collettivo della città con un’attenzione particolare al rapporto di Pisa con le sue tre università. "Mi appello ai cittadini: invitiamo tutti i pisani a cercare vecchi filmini privati, girati tra gli anni ‘40 e gli anni ‘80 – ha aggiunto Garzella -. Grazie a Fondazione Pisa e al supporto dei nostri partner abbiamo finalmente i fondi e le energie per restaurare e digitalizzare le pellicole amatoriali e per rielaborarle in una lettura collettiva dei cambiamenti sociali e di costume in città, soprattutto in rapporto all’impatto delle tre università sulla vita cittadina".

Ilaria Vallerini