ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

"La fame usata come arma di guerra"

La politica e la morte della 20enne palestinese. Mazzeo: "San Giuliano? Gesto di grande cuore"

La politica e la morte della 20enne palestinese. Mazzeo: "San Giuliano? Gesto di grande cuore"

La politica e la morte della 20enne palestinese. Mazzeo: "San Giuliano? Gesto di grande cuore"

"Con umanità, San Giuliano tende il proprio cuore a Marah, giovane palestinese arrivata da Gaza e stroncata dalla fame, usata come arma di guerra. Che possa riposare qui, nella nostra comunità che non dimentica i valori di accoglienza e di rispetto della vita. Un monito contro tutte le guerre". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, in merito alla vicenda di Marah Abu Zuhri, la giovane evacuata da Gaza in gravi condizioni di salute e morta all’ospedale di Pisa il giorno dopo il suo arrivo. Mazzeo interviene a sostegno della proposta del sindaco Matteo Cecchelli: "Da cittadino di San Giuliano sono orgoglioso della proposta. Pisa e la Toscana sono da sempre terra di diritti e di dignità".

Intanto non si fermano le dichiarazioni di cordoglio, ma nemmeno le polemiche. A partire dalla nota del Cogat, l’ente israeliano per il coordinamento delle attività nei Territori, che accusa i medici pisani di aver "occultato" il referto medico che provava come Marah fosse in realtà affetta da leucemia, tesi poi smentita dall’Aoup. "A soli vent’anni è stata consumata dalla denutrizione a cui è stata costretta a Gaza, vittima delle politiche genocide del criminale Netanyahu", commenta Irene Galletti, coordinatrice del M5S Toscana. "È vergognoso – prosegue – che il governo israeliano tenti di negare le proprie responsabilità di fronte a un assedio disumano fatto di fame, sete e mancanza di cure. Marah e i suoi cari meritano la dignità della verità e della giustizia, non sterile e menzognera propaganda".

"Ci vuole davvero coraggio ad accusare l’Aoup di aver occultato un certificato di morte" sottolinea anche il consigliere comunale di Sinistra Unita, Luigi Sofia che esprime solidarietà e vicinanza a tutto il personale dell’unità operativa di ematologia all’ospedale Santa Chiara che aveva preso in cura Marah.

Anche Toscana Rossa, formazione di sinistra che ha annunciato la candidatura di Antonella Bundu alla presidenza della Regione, si unisce al cordoglio per "l’ennesima perdita", ma rilancia la necessità di un segnale concreto: "Molte cose potrebbero essere fatte subito – scrivono –, in primis la rimozione di Marco Carrai dalla presidenza di Toscana Aeroporti e della Fondazione Meyer e l’interruzione immediata di qualsiasi addestramento delle forze armate israeliane sul suolo toscano".

La neonata formazione della sinistra radicale definisce infatti "un’ironia atroce" il fatto che la 46ª brigata aerea – che ha effettuato il volo umanitario con a bordo Marah –, sia la stessa impegnata nell’addestramento dell’aeronautica israeliana presso l’International Training Center di Pisa". EMDP