
Il sindaco Cecchelli
Prosegue l’assalto dei grandi impianti fotovoltaici a San Giuliano Terme. La società che ha intenzione di costruire sulla vasta area agricola tra via Sant’Elena e la Lungomonte ad Asciano ha presentato la documentazione alla Regione Toscana, che ha fatto partire la Valutazione di impatto ambientale (Via). La struttura occuperebbe 116 ettari, e il sindaco Cecchelli aveva denunciato un vero e proprio "assalto" nei confronti del comune termale. Infatti, i parchi fotovoltaici che diverse società hanno intenzione di realizzare sul territorio sono ben tre. Oltre all’impianto da circa 116 ettari ad Asciano, tra via Sant’Elena, via dei Condotti, via di Palazzetto e la Sp 30 del Lungomonte, c’è quello a fianco della strada statale del Brennero (circa 16 ettari), oltre a quello sempre in zona Asciano che potrebbe comportare la presentazione di un progetto per un altro impianto stimato in oltre 18 ettari, dopo che i residenti di via dell’Alberaccio avevano intercettato alcuni soggetti in sopralluogo nell’area. A maggio, dopo che Palazzo Niccolini era riuscito a ottenere dal Consiglio di Stato la sospensione della sentenza del Tar a seguito del ricorso (dopo il diniego a costruire da parte dell’amministrazione comunale) della società Trina Solar, riaprendo di fatto la partita, l’organismo ha stabilito la data dell’udienza: il prossimo 2 ottobre. In quell’occasione saranno accorpate le altre udienze che hanno visto ricorsi simili di altri comuni.
Sul fotovoltaico di Asciano sarà ora compito dei vari enti valutare l’impatto ambientale. "I carteggi sono al vaglio degli uffici comunali competenti, dopodiché provvederemo a dare osservazioni puntuali rispetto alla Via", spiegano il vicesindaco con delega all’urbanistica Francesco Corucci e l’assessore all’ambiente e alla sostenibilità Filippo Pancrazzi.
La questione, tuttavia, è tutta legislativa, "per un insediamento – dicono i due assessori – regolato da una legge che purtroppo non tiene conto delle particolarità dei luoghi e soprattutto, di fatto, scavalca le amministrazioni comunali". Corucci e Pancrazzi, contrari ai progetti, ribadiscono il loro sostegno alle politiche di transizione energetica. "Siamo da sempre favorevoli all’uso di energie rinnovabili, purché impianti e strumentazioni non abbiano un impatto pesante sull’ambiente e sul paesaggio e, come abbiamo fatto nei mesi scorsi, chiediamo al Governo di modificare questa normativa", spiegano. I due assessori aggiungono che "la transizione energetica, per essere davvero sostenibile anche dal punto di vista ambientale, non può trasformarsi in un continuo campo di battaglia tra interessi privati e tutela del territorio".
Enrico Mattia Del Punta