
Dopo che l’assessora pontederese era stata tagliata fuori dalla lista prove di disgelo con l’appello alla segretaria che interviene direttamente.
L’ordine è arrivato direttamente da Elly Schlein ai suoi fedelissimi. Risolvere al meglio, e in fretta, il caos in provincia di Pisa dove il siluramento di Sonia Luca con la conseguente probabilità di presentare alle elezioni una lista monca con una donna in meno ha indignato dirigenti e militanti.
L’appello delle donne dem alla segretaria ha sortito l’effetto sperato: convincerla a prendere personalmente in mano la situazione. "Scriviamo confidando che tu, segretaria, donna e femminista - hanno scritto una trentina di iscritte che rivestono nei diversi comuni della provincia ruoli da sindache, assessore e consigliere comunali - colga fino in fondo la gravità di quanto sta avvenendo e la necessità di scongiurare che si replichi ancora una volta uno schema tutto maschile, fatto di esclusioni e sottorappresentanza femminile".
"L’esclusione di Sonia Luca rappresenta un fatto grave e inaccettabile perché privo di ragioni chiare e di qualunque criterio leggibile e trasparente – scrivono – se non quello forse di essere tra le vere e più competitive candidature messe in campo nella lista del collegio di Pisa. Un dato parla chiaro infatti: le quattro candidature maschili rappresentano partiti di Comuni che, insieme, contano circa 285 mila abitanti. Le tre candidature femminili provengono invece da Comuni che complessivamente raggiungono appena 9 mila abitanti".
Infine, concludono le amministratrici dem, "non ci rassegniamo a un Pd che resta, nei fatti, un partito di uomini, governato da logiche maschili e da un’impostazione profondamente ingessata e segnata da logiche e pratiche che escludono le donne, soprattutto quando autonome, forti e libere".
Davanti a tutto questo Schlein ha deciso di intervenire e ha incaricato il responsabile organizzativo del Nazareno, Igor Taruffi, di agire personalmente, tanto che lui ha telefonato ai vari livelli del partito regionale, provinciale e perfino ai dirigenti dem pontederesi.
A tarda sera per Luca si era riaperto uno spiraglio di essere ripescata in extremis ed essere inserita in lista, così come avevano chiesto all’unanimità gli iscritti del territorio. La via è stretta e in salita, ma la partita non è chiusa.
"E’ una vicenda amara non per me – ha detto l’assessora Sonia Luca – ma per tutto un territorio e per la possibilità di esercitare un elettorato passivo attraverso il confronto con gli elettori. Non ho mai fatto politica per occuparmi del mio destino personale o di quello di altri militanti o dirigenti di partito. Ho scelto di fare politica per applicare nelle politiche attive quelli che sono i miei principi. Nelle pari opportunità credo davvero. E credo altrettanto che su questi temi non bastino solo le parole ma servano anche azioni coerenti a ciò che si dice. Qui sono venute meno, ma le persone intelligenti sono tali quando sanno correggere anche gli errori commessi. C’è ancora tempo per farlo".