MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Chiuso il sito "Phica", Nardini: "È violenza di genere". Anche Ceccardi tra le vittime

L'assessora regionale Dem: "Non basta condannare: serve educare, esporsi, rompere il silenzio che per troppo tempo ha protetto questi abusi quotidiani intrinsechi nella cultura patriarcale". Mentre l'eurodeputata Ceccardi attacca: “Denunciamo i frustrati, ma il silenzio delle colleghe Pd su patriarcato islamico e minacce radicali contro di noi rivela doppiopesismo”

La polizia postale dopo "Mia Moglie" ha chiuso il sito "Phica"

La polizia postale dopo "Mia Moglie" ha chiuso il sito "Phica"

Pisa, 28 agosto 2025 - È stato chiuso "Phica", il forum dove venivano pubblicate immagini rubate di donne, commentate con toni squallidi. Nel sito sono state inserite centinaia di foto di donne della politica, dello spettacolo e persone comuni, senza alcun consenso e ritegno. L'assessora regionale alle Pari Opportunità del Partito Democratico, Alessandra Nardini, soddisfatta della chiusura del sito, ha ribadito che quanto avvenuto "Non sono goliardate: è violenza di genere. E chi postava quelle foto non è spettatore: è carnefice. Non basta condannare: serve educare, esporsi, rompere il silenzio che per troppo tempo ha protetto questi abusi quotidiani intrinsechi nella cultura patriarcale".

"La politica a ogni livello - continua - deve rafforzare le tutele contro la violenza digitale e chiamare questi fenomeni col loro nome: abusi, non giochi. Accanto a questo è fondamentale educare alla parità e al rispetto, destrutturarando stereotipi e ruoli di genere, sconfiggendo finalmente questa cultura patriarcale e sessita che ancora persiste. La famiglia e la scuola hanno un ruolo centrale in questo, ecco perché è necessario promuovere percorsi strutturati di questo tipo nelle scuole di ogni ordine e grado, addirittura a partire dai nidi. Esattamente ciò che stiamo provando a fare in Toscana, con grandi polemiche da parte della destra".

Nardini conclude augurandosi che "questi fatti e il coinvolgimento diretto, come vittime, anche di donne provenienti da diversi schieramenti politici, provochino quantomeno quell'unità di intenti necessaria per smettere di parlare dell'inesistente teoria gender e per prendere finalmente consapevolezza che serve agire, prevenire, educare, perché noi donne non siamo oggetti a disposizione del piacere maschile, e vogliamo che nessun uomo ci veda come tali".

A tal proposito, anche l'esponente pisana della Lega, Susanna Ceccardi, è finita nella rete di "Phica". L'eurodeputata ha fatto sapere che alcune foto sue e della collega Silvia Sardone sono state oggetto dei commenti squallidi nel sito. "È l’ennesimo episodio di sessismo online - scrive Ceccardi - che dimostra quanto il web sia popolato da frustrati che vivono di volgarità. Abbiamo già incaricato i nostri legali di valutare le azioni da intraprendere e confidiamo che le autorità intervengano per impedire che simili spazi continuino a prosperare. Esprimiamo inoltre solidarietà a tutte le colleghe colpite, senza distinzione".

"Tuttavia, non possiamo tacere che quando siamo noi a ricevere minacce e insulti sessisti da parte di ambienti radicali ben noti, dalle colleghe del Pd non arriva mai – salvo rare eccezioni – alcuna parola di solidarietà. Questo silenzio - conclude l'eurodeputata della Lega -, cui si aggiunge la costante omissione della misoginia e dei gravi reati connessi al patriarcato islamico, rivela un doppiopesismo intollerabile. Servono coerenza e rispetto reciproco: la lotta contro sessismo, minacce e violenza contro le donne non può essere strumentalizzata a giorni alterni ma deve rappresentare un impegno comune e condiviso".