
La polizia postale dopo "Mia Moglie" ha chiuso il sito "Phica"
Pisa, 28 agosto 2025 - È stato chiuso "Phica", il forum dove venivano pubblicate immagini rubate di donne, commentate con toni squallidi. Nel sito sono state inserite centinaia di foto di donne della politica, dello spettacolo e persone comuni, senza alcun consenso e ritegno. L'assessora regionale alle Pari Opportunità del Partito Democratico, Alessandra Nardini, soddisfatta della chiusura del sito, ha ribadito che quanto avvenuto "Non sono goliardate: è violenza di genere. E chi postava quelle foto non è spettatore: è carnefice. Non basta condannare: serve educare, esporsi, rompere il silenzio che per troppo tempo ha protetto questi abusi quotidiani intrinsechi nella cultura patriarcale".
"La politica a ogni livello - continua - deve rafforzare le tutele contro la violenza digitale e chiamare questi fenomeni col loro nome: abusi, non giochi. Accanto a questo è fondamentale educare alla parità e al rispetto, destrutturarando stereotipi e ruoli di genere, sconfiggendo finalmente questa cultura patriarcale e sessita che ancora persiste. La famiglia e la scuola hanno un ruolo centrale in questo, ecco perché è necessario promuovere percorsi strutturati di questo tipo nelle scuole di ogni ordine e grado, addirittura a partire dai nidi. Esattamente ciò che stiamo provando a fare in Toscana, con grandi polemiche da parte della destra".
Nardini conclude augurandosi che "questi fatti e il coinvolgimento diretto, come vittime, anche di donne provenienti da diversi schieramenti politici, provochino quantomeno quell'unità di intenti necessaria per smettere di parlare dell'inesistente teoria gender e per prendere finalmente consapevolezza che serve agire, prevenire, educare, perché noi donne non siamo oggetti a disposizione del piacere maschile, e vogliamo che nessun uomo ci veda come tali".
A tal proposito, anche l'esponente pisana della Lega, Susanna Ceccardi, è finita nella rete di "Phica". L'eurodeputata ha fatto sapere che alcune foto sue e della collega Silvia Sardone sono state oggetto dei commenti squallidi nel sito. "È l’ennesimo episodio di sessismo online - scrive Ceccardi - che dimostra quanto il web sia popolato da frustrati che vivono di volgarità. Abbiamo già incaricato i nostri legali di valutare le azioni da intraprendere e confidiamo che le autorità intervengano per impedire che simili spazi continuino a prosperare. Esprimiamo inoltre solidarietà a tutte le colleghe colpite, senza distinzione".
"Tuttavia, non possiamo tacere che quando siamo noi a ricevere minacce e insulti sessisti da parte di ambienti radicali ben noti, dalle colleghe del Pd non arriva mai – salvo rare eccezioni – alcuna parola di solidarietà. Questo silenzio - conclude l'eurodeputata della Lega -, cui si aggiunge la costante omissione della misoginia e dei gravi reati connessi al patriarcato islamico, rivela un doppiopesismo intollerabile. Servono coerenza e rispetto reciproco: la lotta contro sessismo, minacce e violenza contro le donne non può essere strumentalizzata a giorni alterni ma deve rappresentare un impegno comune e condiviso".