
Lavori in Fi-Pi-Li (Foto Gasperini/Germogli)
Pisa, 12 agosto 2025 – Un summer party in Fi-PI-Li? La provocazione “fiocca” sulle pagine social dei “Dannati” della direttrice che unisce Firenze al mare. La strada dei pericoli e delle code infinite, degli incidenti e dei restringimenti, della rabbia e delle lacrime. La strada delle polemiche e dei disagi. Il nodo aperto attorno al quale anche la politica si annoda da anni. Succede di tutto: dalle auto contromano (l’ultima un paio di giorni fa), a quelle che sfrecciano come su un circuito, ai mezzi pesanti che perdono il carico. Quello che c’era da vedere, purtroppo, gli utenti della “veloce” l’hanno visto e subito tutto.

Mancava un party. Per esorcizzare il dramma. Per richiamare ancora l’attenzione su quella che non è più un’esigenza, ma una vera e propria emergenza: una messa in sicurezza che consenta di mettersi in viaggio senza il terrore di non arrivare. Un “dannato” ha lanciato la provocazione postando anche l’immagine di una felpa gadget “Fi-Pi-Li Summer Party”, facendo incetta di mi piace: ieri pomeriggio erano quasi 300. Un’immagine, forse, destinata a diventare virale mentre, con l’estate in pieno svolgimento e con la strada che è un imbuto fisso, il carico di traffico che deve sopportare – e per il quale è del tutto inadeguata – si scontra con ogni minima esigenza anche di sola manutenzione: nei giorni scorsi, per il taglio vegetazione fra Santa Croce e Pontedera, direzione Pisa-Livorno, c’è stata una mattinata di odissea per l’assalto dei pendolari in corsa verso le spiagge e i tanti costretti a percorrere la strada per raggiungere il posto di lavoro e dire che veniamo da mesi e mesi di dibattito sul futuro di quest’arteria, fra progetti di pedaggio selettivo e ipotesi di terza corsia che non decollano.
La provocazione del party fa tornare alla mente una scena dal retrogusto amarissimo del divertente film “Qualunquemente”, quando i protagonisti imbottigliati per una sparatoria si ritrovano in mezzo a un incolonnamento interminabile che, con il calar del sole, vede spuntare tavoli da picnic, brindisi e balli, in attesa di poter riprendere il viaggio. Come se fosse la regola, una cosa normalissima di cui non c’è nulla di cui meravigliarsi. Sarà davvero così? E allora ben venga anche una festa d’estate sul bitume sconnesso dove, nel bene o nel male, forse, si passano più ore che sulla spiaggia.