
La borsa delle foto. è il titolo del volume di Roberto Mola: sua sorella. Giuliana detta Cioci, all’epoca 4 anni,. è una delle 11 vittime dell’eccidio perpetrato dalle truppe americane a Cucigliana,
Dalla ricerca storica alla narrazione, dal racconto di una famiglia a un libro: "La borsa delle foto" (Felici Editore) che ha permesso al Vicopisano di riscoprire un altro luogo della memoria, a Cucigliana, in via Panieretta, dove oggi sorge La Ciliegia Azienda Agricola, della famiglia Martinelli. È qui che oggi alle 18, l’amministrazione comunale commemorerà l’eccidio perpetrato il 26 agosto 1944: le truppe americane, che pensavano di colpire nazisti e non civili inermi nascosti in un ex frantoio, uccisero 11 persone, tra cui la sorellina di appena 4 anni di Roberto Mola, autore del libro, Giuliana detta Cioci. Altrettante persone rimasero ferite dai colpi di mortaio.
"Ringrazio ancora tanto - sottolinea Mola - Bino Ghezzani che mi ha aiutato a individuare l’ex frantoio dove oggi sorge l’agriturismo La Ciliegia e i suoi titolari per la bella accoglienza". Sempre oggi il sindaco Matteo Ferrucci, la vice Fabiola Franchi e la consigliera alla Memoria, Angelica Rossi insieme ad altri rappresentanti istituzionali, all’associazione Cucigliana c’è e ad altre realtà locali, scopriranno la targa posta nel luogo dell’eccidio e inaugureranno l’installazione dell’architetto Marco Martinelli.
All’evento parteciperà Teatro Inbìliko, con il regista Stefano Gazzarrini e gli artisti Mohared Barone e Riccardo Massagli, che interpreteranno alcune pagine del libro, accompagnati dall’arpa celtica (suonata dallo stesso Massagli). "La memoria – così la consigliera Rossi – è presidio di democrazia, e ringrazio Mola che, narrando la storia della sua famiglia, cipermette dare il giusto riconoscimento a questo luogo. Da oggi, ogni 26 agosto, torneremo qui a ricordare quel drammatico giorno in cui persone che cercavano la salvezza trovarono invece la morte, tra loro la piccola Cioci, di soli 4 anni".
"Siamo grati alla famiglia Mola – concludono il sindaco Ferrucci e la vicesindaca Franchi – che con questo libro ha ottenuto anche prestigiosi riconoscimenti. Siamo grati alla sua famiglia, alla famiglia Martinelli e all’agriturismo La Ciliegia La memoria, per noi, è una luce, un faro, un collante: unisce generazioni, famiglie, storie. È un filo che tiene insieme la collettività e ci ricorda che non c’è futuro senza la consapevolezza del passato".