GABRIELE MASIERO
Cronaca

Confronto con il territorio. Conte incontra gli artigiani: "Siamo qui per ascoltare"

Il leader del M5s ha fatto visita ieri mattina alla sede della Cna a Ghezzano. Tra i temi anche il futuro dell’aeroporto, il pedaggio della Fi-Pi-Li e lo sviluppo.

Giusppe Conte e il direttore generale di Cna Pisa Giuseppe Sardu (Fotoservizio Del Punta)

Giusppe Conte e il direttore generale di Cna Pisa Giuseppe Sardu (Fotoservizio Del Punta)

Un incontro con gli artigiani di Pisa "per mettersi in ascolto, più che illustrare le nostre ricette". Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ieri ha fatto tappa in Toscana per il suo tour elettorale in vista delle regionali, partendo proprio da Pisa. Anzi da Ghezzano, dalla sede della Cna, dove ha incontrato gli artigiani della provincia insieme ai candidati Irene Galletti, Claudio Loconsole, Fausto Bosco e Sara De Biasi. Poco meno di un’ora di confronto serrato per analizzare le priorità dell’associazione di categoria in vista del voto di autunno: "No al pedaggio selettivo sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno - ha detto il direttore generale della Cna, Giuseppe Sardu - e comunque di sicuro non prima che l’arteria, probabilmente la principale della Toscana che collega la costa al capoluogo, venga ammodernata e adeguata ai flussi di traffico correnti. Rendere sempre di più l’aeroporto di Pisa centrale per lo sviluppo cittadino e capace di intercettare non solo i vettori low cost ma che possa crescere anche come scalo internazionale attrattivo a servizio di una città che non sia solo turistica. Infine, acqua pubblica ed enorme attenzione alle tematiche ambientali". Temi sui quali Conte ha dato rassicurazioni in virtù "di un accordo politico con il Pd che intendiamo non solo rispettare ma anche fare in modo che tutti gli alleati lo rispettino nell’attuazione del programma".

Prima dell’incontro con la Cna, l’ex premier però ha affrontato anche i temi di più stringente attualità politica. Ed è tornato ad attaccare Giorgia Meloni: "La Flottilla è un’iniziativa di centinaia e centinaia di cittadini che coinvolge ben 44 Paesi, quindi Meloni la smetta di fare la vittima e di pensare che sia fatta per attaccare il governo quando vuole essere un aiuto alla popolazione di Gaza vittima di un genocidio che finora ha già prodotto la morte di 20 mila bambini". Secondo Conte, "non si giustifica il vittimismo cronico della premier, piuttosto restituisca dignità all’Italia, che è un Paese di saldi valori, e adotti quelle espressioni così aggressive e di condanna nei confronti di Netanyahu non nei confronti di queste persone".

Il leader pentastellato osserva che "Crosetto ha mostrato più responsabilità rispetto alle dichiarazioni irresponsabili di ieri della presidente Meloni, però però sbaglia quando lascia intendere che la Flottilla si sta dirigendo in acque israeliane perché quelle sono acque palestinesi". Infine, ha liquidato la possibilità, proposta da Fratelli d’Italia, di realizzare due Cpr in Toscana contro il parere del centrosinistra come poco più di una boutade (i suoi candidati hanno già fatto sapere che sono contrarissimi) spiegando che il Governo "farebbe bene ad ammettere il fallimento politico della soluzione albanese dove sono stati buttati via un miliardo di euro di soldi pubblici per fare un regalo a Edi Rama, che infatti ogni volta che vede Giorgia Meloni si inginocchia davanti a lei".

Gab. Mas.