
Giovanni Donzelli intervistato da Erika Pontini
La Spezia, 6 settembre 2025 – Le elezioni regionali, i dazi Usa, la guerra in Ucraina e molti altri temi di attualità al centro dell’incontro ‘Il lavoro del governo Meloni: senza sosta per gli italiani’ nella seconda giornata della Festa dei Patrioti di Fratelli d’Italia alla Morin: l’onorevole Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione e vicepresidente del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) è stato intervistato intervistato da Erika Pontini, caporedattrice de La Nazione di Firenze. Introdotto dai coordinatori regionale e provinciale di Fratelli d’Italia (l’onorevole Matteo Rosso e Davide Parodi), l’incontro è stato occasione per fare il punto su ciò che sta affrontando il nostro Paese nel contesto nazionale e mondiale. Parlando del tema guerra Donzelli sottolineato che “è il momento di stare vicini all’Ucraina e ben venga che si parli di pace finalmente. Forse consegnare Putin alla Cina non è stata una mossa geopolitica geniale. Abbiamo già regalato la Russia alla Cina e Trump sta cercano di rompere l’asse tra Mosca e Pechino. Credo che la politica di Meloni (che riesce a dialogare con tutti i leader del mondo continuando a difendere i valori dell’Occidente) sia un tema importante. E questi valori li dobbiamo difendere anche attraverso il commercio. Spetta all’Italia decidere se essere amica con gli Usa”.
Riguardo ai dazi, alla domanda su come il Governo intenda mitigare la pressione su settori colpiti come l’acciaio, Donzelli ha risposto. “Con la diplomazia, calmando il panico. Certo, ci sono settori più penalizzati ma ci sono dazi che ci mettiamo noi in Europa come le auto elettriche dal 2035, quando per esempio abbiamo la Cina che inquina 100 volte di più dell’ Europa”.
Altro capitolo spinoso: Gaza. “Sicuramente Israele sta dando una risposta sproporzionata, ma non possiamo dimenticare che è una guerra nata il 7 ottobre con un attentato di Hamas. I palestinesi hanno diritto di avere uno Stato, ma che non sia però succube di Hamas”.
Poi sulla politica italiana, in una sorta di ’gioco della Torre’: chi giù fra Schlein o Conte?’ “Schlein ha un’idea chiara – la risposta di Donzelli – Conte dice tutto e il contrario di tutto”. Capitolo elezioni, si vota in 7 Regioni, fra queste anche la vicina Toscana. “A me piace vincere. Questa è una tornata elettorale importante: le Marche sono un appuntamento non facile. Ovviamente mi piacerebbe anche vincere in Toscana, ma so che è una sfida difficile...”.