DAVID ALLEGRANTI
Politica

L’abbraccio extralarge di Eugenelly

La rubrica “Il Machiavello”

Il Machiavello, la rubrica di David Allegranti

Il Machiavello, la rubrica di David Allegranti

Firenze, 6 settembre 2025 – Comincia oggi una rubrica a firma di David Allegranti che con la consueta penna pungente, ironica e irriverente e con spirito bipartisan – senza fare sconti a nessuno – ci accompagnerà attraverso la campagna elettorale fino al voto per le Regionali della Toscana del 12 e 13 ottobre.

Dice che quando Marco Carrai, console d’Israele per la Toscana, terminerà l’incarico di presidente della Fondazione Meyer, «è opportuno che si abbia un’altra figura che possa tranquillizzare rispetto al sentimento complessivo».

Si è messo la kefiah per attraversare la Piana fiorentina e dice di sentirsi fra quei 70 mila che hanno salutato la partenza da Genova di Global Flotilla, perché il popolo palestinese «deve avere uno Stato, libero e sovrano, e nessuno si sogni di mandarlo via dove da dove è da 2000 anni».

Dice che Enrico Berlinguer era un santo, un apostolo, un bel segretario. Ha appena accettato 23 punti programmatici proposti dal M5S, nel quale c’è il sì al reddito di cittadinanza regionale e il no alla base Nato a Rovezzano; un programma agile e scattante, ove non si fa menzione, tutt’altro, dello sviluppo dell’aeroporto di Firenze (tanto poi ci pensano a Roma).

Sogna un Campo Largo (CL), anzi ultra largo, grandangolare, con dentro tutti: Pd, Cinque Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva, radicali, socialisti, quella gialla dei Teletubbies e il mostro di Düsseldorf. Potrebbe dare una vicepresidenza della giunta a Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino che boicotta Israele via farmacie comunali. Insomma, è un uccello? È un aereo? È la segretaria del Pd? No, è Eugenelly Giani.