LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Lega, la spallata del generale Vannacci. Ma dietro Romani tanti ventenni. Lodo sindaci: trema anche Vagnoli

Tra i papabili il capogruppo in Comune e due militanti al debutto: il partito aretino lancia Peri e Cerboni. Acque agitate al centro. Oggi vertice di coalizione con Tomasi sui candidati civici eletti coi partiti.

Alessandro Tomasi candidato presidente del centrodestra e il governatore Eugenio Giani che punta al bis

Alessandro Tomasi candidato presidente del centrodestra e il governatore Eugenio Giani che punta al bis

Lega al traguardo. Nella corsa a limare nomi e opzioni sulle candidature, le grandi manovre sono al rush finale anche nel Carroccio. Non c’è ancora l’ufficialità che spetta dal plenipotenziario per le liste in Toscana, il generale Roberto Vannacci, vicesegretario nazionale del partito di Salvini, ma i nomi sono già tutti in fila. A cominciare da quello calato in testa alla lista aretina proprio dal generale Vannacci: è lui infatti ad aver scelto Cristiano Romani, alla guida degli otto nomi in corsa per un seggio in consiglio regionale. Fedelissimo di Vannacci, Romani è vicepresidente e responsabile nazionale dei Team Vannacci. Una liason molto forte, come il segno che è destinata a lasciare nel partito aretino, dove non tutti la pensano come il "generalissimo".

Ma chi sono i papabili del Carroccio? Nomi e volti di militanti sul territorio, alcuni dei quali giovanissimi sui quali i salviniani investono per una battaglia che ha come obiettivo la conquista di un seggio aretino nell’assemblea toscana. Impresa tutt’altro che facile. In lista spiccano nomi di eletti nelle istituzioni come il capogruppo a Palazzo Cavallo e coordinatore comunale del partito Federico Rossi, ma c’è anche la "matricola" Gemma Peri. "Matricola" per età, solo venti anni, la più giovane candidata al momento per la Regione, ma già con incarichi di livello: è vicesegretario regionale della Lega Giovani e commissario della sezione valdarnese. Territorio dove è chiamata a ricucire le maglie del partito, dopo una stagione di forti fibrillazioni. Non solo: Peri è stata premiata per il secondo anno consecutivo tra i sessanta giovani più attivi in politica.

Punta la barra sul consiglio regionale anche un’altra giovanissima, nell’elenco dei papabili: è Marika Cerboni da Castiglion Fiorentino. Anche per lei un ruolo politico già all’attivo: è coordinatrice dei giovani in Libera Castiglioni (la lista civica del sindaco Mario Agnelli). Tornando in città, nella rosa dei nomi ai blocchi di partenza della campagna elettorale, c’è anche Roberto Bardelli, per gli aretini Breda, "storico" consigliere comunale fin dai tempi della giunta Lucherini, nel 2000. Ora l’esperienza nel Carroccio è il suo nuovo approdo politico anche se resta forte il suo attivismo nell’associazionismo aretino. Dal Casentino dovrebbe scendere in campo a che Valeria Soldani, una lunga esperienza nella scuola come insegnante. Le altre opzioni in campo sono Daniela Daveri, già candidata nel 2018 al Senato per il Popolo della Famiglia e Dante Moretti, agricoltore della Valdichiana.

Fin qui le mosse nei ranghi del Carroccio, in attesa del lancio ufficiale. Nel campo del centrodestra, c’è poi la questione della lista Tomasi che incrocia le indicazioni dei partiti della coalizione. Indicazioni non da poco visto che domenica nel pranzo di lavoro con il candidato presidente, i vertici di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati hanno chiarito che tra i civici nella lista di Tomasi non dovranno figurare eletti nelle istituzioni, ovvero sindaci, consiglieri, assessori. Vale anche per chi ha in tasca una tessera di partito: niente corsa con il candidato presidente. Un "paletto" che ai partiti serve per evitare un possibile travaso di voti e al tempo stesso, sul piano politico, a misurare la forza dell’area civica in una tornata elettorale strategica, sopratutto per Arezzo, con sullo sfondo la battaglia per le comunali, tra un anno. Ma le indicazioni dei partiti, di fatto escluderebbero dalla lista il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, già lanciato in campagna elettorale e il collega di Monterchi Alfredo Romanelli. La riunione decisiva è fissata per oggi, quando Tomasi dovrà dire sì o no agli alleati. E non è scontato che sia un sì.