PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Paura sull’ambulanza, viene pugnalato alla schiena poi aggredisce i soccorritori

Il 33enne è stato colpito da un gruppo di persone armate di coltelli. Ha anche danneggiato i mezzi della Misericordia con sassi e pugni

Sul posto due volanti della polizia, l’uomo è stato ammanettato alla barella

Sul posto due volanti della polizia, l’uomo è stato ammanettato alla barella

Firenze, 26 settembre 2025 – Momenti di paura per i sanitari a bordo dell’ambulanza della Misericordia di Campo di Marte che nella notte tra mercoledì e giovedì, durante un intervento su viale Malta, sono stati aggrediti da un 33enne di origini tunisine soccorso per delle ferite da arma da taglio sulla schiena.

Tutto ha inizio quando all’una e mezzo circa arriva una chiamata ai centralini del 118 per un uomo accoltellato alla schiena tra viale Malta e via Ermolao Rubieri. Una volta sul posto, la vittima spiega di essere stato attaccato da un gruppo armato di coltelli e dopo vari rifiuti viene caricato sul mezzo medico. A bordo l’uomo inizia da subito a dare in escandescenza: chiede di essere portato via perché teme che gli aggressori si trovino ancora in zona, poi minaccia il personale sanitario con un bastone, li aggredisce verbalmente e rifiuta le cure.

Poco dopo arriva sul posto anche un’auto medica. Alla richiesta del dottore di visitarlo il 33enne si agito ulteriormente, invoca l’intervento delle forze dell’ordine e prova di colpire più volte chi tenta di aiutarlo. Riesce poi a uscire, e una volta fuori scatena il panico. A suoni di pugni danneggia il portellone posteriore dell’ambulanza e lancia sassi contro l’auto medica, spaccando parabrezza anteriore e specchietto destro. Barricati nel mezzo i sanitari, sotto choc, hanno aspettato l’arrivo della polizia.

Due volanti, poco dopo, sono giunte sul posto. Il 33enne, ancora visibilmente alterato, è stato accompagnato forzatamente dagli agenti all’interno del mezzo. Il medico è riuscito a quel punto a visitarlo e ha tentato di sedarlo. La sedazione però non ha prodotto l’effetto previsto e quindi è stato ammanettato con entrambi gli arti alla barella, e poi trasportato in codice giallo al pronto soccorso di Santa Maria Nuova.

Fortunatamente per l’equipe della Misericordia non c’è stato bisogno di cure. Anche se la paura è stata tanta. L’episodio riporta a galla il problema di sicurezza che corre il personale, spesso composto da volontari, dei mezzi di soccorso. A febbraio un operatore sanitario della Fratellanza Militare, impegnato nel soccorso di una persona colta da malore, è stato improvvisamente aggredito da un passante che lo ha colpito con un pugno al volto. L’episodio è avvenuto in via Valfonda nei pressi della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. L’aggressore, un uomo di 34 anni di nazionalità marocchina, dopo aver sferrato il colpo, ha tentato di darsi alla fuga ma è stato intercettato da una pattuglia della polizia ferroviaria che si trovava nei paraggi.

A maggio, anche un’infermiera è stata colpita con un pugno mentre era intenta nel soccorso. È accaduto nell’ospedale di Santa Maria Nuova: la donna è stata picchiata da una giovane turista mentre la stava curando e ha pure rimediato contusioni con due giorni di prognosi. La ventenne americana, in vacanza a Firenze, è stata denunciata dalla polizia ed è indagata per aggressione a personale sanitario.

Infine, a gennaio, due operatori vennero aggrediti in pieno giorno dalle persone che avevano appena soccorso. I due sanitari a bordo dell’ambulanza della Croce rossa, vennero colpiti con pugni e schiaffi in lungarno Santa Rosa dove erano intervenuti per un codice bianco. A far scattare la furia dei due l’impossibilità di essere trasportati a Careggi, in quanto l’ospedale indicato dalla centrale operativa era diverso.