“Tutti abbiamo pregato e sperato”. Dolore e rabbia per la morte di Barbara Capovani

Cordoglio del presidente della regione Toscana Eugenio Giani. E sui social tanti messaggi di vicinanza alla famiglia ma anche di collera: “La tragedia si poteva evitare”

Firenze, 24 aprile 2023 – “Tutti abbiamo pregato e sperato. Riposa in pace Barbara, che la terra ti sia lieve”. Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani affida a Telegram le sue parole di cordoglio per la morte della dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa a Pisa. “Dolore profondo della Toscana tutta – scrive il governatore – che ci lascia sgomenti. Ci viene strappata una convinta psichiatra che aveva scelto la sanità pubblica dedicandosi negli anni con generosità, amore e professionalità a centinaia di pazienti”. 

La dottoressa Capovani, scrive ancora Giani, era “anche una moglie e una mamma, ci stringiamo in particolare a suo marito e ai suoi figli che hanno chiesto la donazione degli organi che aiuteranno a salvare altre vite. Un abbraccio anche ai suoi colleghi e amici. A questo punto – conclude il governatore – non ci resta che augurare buon lavoro alla magistratura perché possa essere assicurato alla giustizia l’infame assassino”. 

La psichiatra Barbara Capovani e Gianluca Paul Seung
La psichiatra Barbara Capovani e Gianluca Paul Seung

Tanto dolore e tanta rabbia scorrono sui social. La notizia della dottoressa aggredita a Pisa ha lasciato tutti sgomenti. Tanti si chiedono se questa tragedia poteva essere evitata e discutono dell’attuale situazione della psichiatria sociale. 

Gianluca Paul Seung, l’uomo fermato e ora accusato di omicidio premeditato, oltre ad essere in cura aveva numerosi precedenti comprese molestie a una minorenne e l’aggressione a uno psichiatra dell’ospedale di Viareggio. Nei suoi tanti post su Facebook, dove si definiva uno “sciamano meditatore fra invisibile e visibile”, c’era la denuncia a presunti complotti, invettive e attacchi contro politici e magistrati. Un odio contro tutto e tutti che lo ha fatto diventare un assassino.