
La protesta del personale handling dell’aeroporto
Si è conclusa con esito negativo la prima fase delle procedure di raffreddamento tra le organizzazioni sindacali e la società Consulta spa, operante nei servizi di assistenza a terra negli aeroporti di Pisa e Firenze. I numerosi problemi segnalati da tempo dai lavoratori restano privi di risposta, e l’assenza di un reale confronto da parte aziendale rende inevitabile l’apertura formale della vertenza sindacale.
Lo annunciano i sindacati di categoria di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti, insieme al sindacato autonomo Usb denunciando che Consulta, "invece di avviare un confronto costruttivo, continua a eludere le richieste sindacali e viola sistematicamente il contratto collettivo nazionale del trasporto aereo, in particolare sull’organizzazione degli orari di lavoro" oltre a persistere "turnazioni fortemente penalizzanti per i lavoratori impegnati nel carico e scarico bagagli, soprattutto tra quelli recentemente internalizzati".
Secondo i sindacati, "carenza di mezzi operativi nei piazzali aeroportuali e una disorganizzazione strutturale tra le aziende che mette a rischio l’efficienza del servizio generano disagi a lavoratori e passeggeri" per colpa "dello spezzatino aeroportuale che, aumentando il numero di società operanti, ha innescato una pericolosa corsa al massimo profitto a discapito della qualità, della sicurezza e delle condizioni di lavoro: a farne le spese sono gli investimenti in infrastrutture e professionalità negli aeroporti toscani, oggi largamente insufficienti".
Nel mirino delle organizzazioni sindacali finisce anche Toscana Aeroporti, che non ha rinnovato "il protocollo sugli aeroporti toscani, avviato nel settembre 2024 con la partecipazione delle parti sociali e della Regione Toscana, contribuendo al disordine attuale e all’esplosione di vertenze nel settore, proprio a ridosso delle prossime gare di affidamento".
"Gli scali di Firenze e Pisa - attaccano Cgil, Cisl, Uil e Usb raggiungono numeri record di passeggeri e profitti, ma ai lavoratori toscani non viene nemmeno riconosciuto il premio di produzione, che Consulta regolarmente eroga in altri scali italiani. La stagione estiva si preannuncia critica per l’aggravarsi di situazioni irrisolte che mettono sotto pressione l’intero comparto handling".
Da qui la richiesta dei sindacati, che hanno già proclamato lo stato di agitazione, alla prefettura di Firenze di "convocare un tavolo urgente con Consulta per ottenere risposte concrete per i lavoratori" e l’appello a istituzioni, agli enti di controllo e ai soggetti interessati al trasporto aereo affinché "prestino massima attenzione alle condizioni operative e contrattuali del settore".