FILIPPO PALAZZONI
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Serie B Nazionale. Herons, l’amarezza di Sgobba: "A2 buttata via»

Il lungo sui social: "Fa male pensare a quello che è successo. La responsabilità è nostra, chiediamo scusa"

Nicola Natali contro Nicola Giordano (LNP–Ciamillo Castoria)

Nicola Natali contro Nicola Giordano (LNP–Ciamillo Castoria)

La gratitudine, dopo l’amarezza. A rompere per primi il silenzio dopo il beffardo epilogo dello spareggio per la A2 della Baltur Arena di Cento, che ha visto nuovamente sfumare sul più bello il sogno promozione della Fabo Herons Montecatini, sono stati due figli della città delle Terme: Nicola Natali e Giorgio Sgobba. E chi meglio di loro, cresciuti a pane e basket in Valdinievole con il sogno di indossare un giorno i colori rossoblù di Montecatini Terme? Lo hanno fatto separatamente, parlando a livello personale, ma c’è un fil rouge che unisce i pensieri dei due compagni di squadra e quasi compaesani, al di là del fatto che entrambi hanno scelto i propri profili social per esternarli (consuetudine diffusa al giorno d’oggi): il senso di gratitudine e l’amore per il popolo Herons, spostatosi in massa verso Cento e che in generale non ha mai fatto mancare il supporto ai propri beniamini in un’annata interminabile, disputata costantemente in trasferta e caratterizzata dalle mille difficoltà logistiche. "Fa male, e lo farà per un bel po’ – esordisce il capitano degli Herons – Ma non voglio far passare un altro minuto senza dire grazie! Grazie di cuore ai 1000 montecatinesi che sono venuti a soffrire con noi, grazie ai 400 radunati in Pineta, grazie alla curva e a tutti quelli che si sono fatti i chilometri per starci vicino durante tutta la stagione, e grazie alle persone e alle aziende che rendono questo viaggio possibile".

Ci teneva come non mai il figlio di Gino a diventare il capitano del ritorno in Serie A2 oltre che il simbolo di una nuova era, una prospettiva che fino a 3’35’’ dalla sirena finale era più concreta che mai, spazzata via però da quel black-out che ha cambiato le sorti della "finalina".

"L’abbiamo buttata via", sentenzia senza mezzi termini Giorgio Sgobba, in un post che trasuda attaccamento a una franchigia che il trentatreenne di Massa e Cozzile considera come una seconda famiglia: "Perché io sono di Montecatini e so quanto contava questa partita per tutti noi. So cosa significava. Ed è proprio per questo che fa così male – continua il numero 33 –. La responsabilità è nostra. Lo sappiamo, e ce ne assumiamo il peso. E per questo voglio chiedere scusa. A chi ha fatto chilometri da Montecatini fino a Cento per starci vicino, cantando dal primo all’ultimo secondo. A chi è venuto sempre e ci ha seguito a Lucca ogni domenica. Siete stati il nostro motore. Il nostro cuore. La nostra forza". La chiosa finale, con quel "ma non è finita", racconta della voglia matta di Sgobba, il cui contratto è in scadenza, di far parte anche degli Herons che verranno. E di riprovarci.

Filippo Palazzoni

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