ARIANNA FISICARO
Cronaca

Scuola, nuova odissea dei precari: “Noi, penalizzati da un algoritmo”

Il racconto del professor Pandolfo: “Ho lauree e master, ma mi hanno dimezzato orario e compenso”. Il caso è comune a molti insegnanti. Lotito (Cgil): “Chiediamo di capire i criteri con cui ha operato il sistema”

Giandomenico Lotito della Flc Cgil

Giandomenico Lotito della Flc Cgil

Valdinievole, 10 settembre 2025 – Hanno tutte le abilitazioni, il punteggio, l’esperienza, hanno sborsato 2.500 euro per l’abilitazione ma l’algoritmo non ha funzionato come doveva e ora si ritrovano senza lavoro o con sole 7 ore settimanali e uno stipendio ridotto a 500 euro. È il caso di quei docenti precari che sono stati superati in graduatoria da chi ha meno competenze e punteggio di loro.

Come è stato possibile? Ecco che Michele Pandolfo, insegnante di Monsummano con 5 anni di esperienza, formazione, lauree, master, 54 crediti formativi e che è risultato idoneo al concorso Pnnr1, spiega come è stato escluso dal lavoro quest’anno. “Ho cinque anni di insegnamento di lettere – racconta il professore – nella provincia di Pistoia. Quest’anno, però, mi ritrovo con sole 7 ore settimanali all’istituto Einaudi come assistente di laboratorio informatico e questo non per mancanza di titoli o di punteggio, ma per un sistema che continua a penalizzare noi docenti precari. A luglio ho compilato le 150 preferenze inserendo tutte le mie classi di concorso e cioè lettere per medie e superiori, sostegno per medie e superiori, assistente di laboratorio. Il 30 agosto arriva la nomina per lavorare come assistente di laboratorio, ma solo perché diplomato come perito informatico nel 2012 perché nessuna cattedra di lettere mi è stata assegnata. Tutti i posti infatti sono andati a chi ha potuto iscriversi in prima fascia grazie all’abilitazione già conseguita (60 o 30 crediti). Io, come molti, ho iniziato i corsi all’università di Pisa invece solo il 25 agosto: ci abiliteremo entro i termini ministeriali di novembre, ma troppo tardi per entrare in graduatoria con riserva e concorrere ad armi pari. Inoltre venerdì scorso è uscito il secondo Bollettino di Nomine Gps, i docenti individuati hanno fatto la presa servizio lunedì 8 settembre senza che potessero essere i tempi tecnici dei reclami. Nel comune di Pistoia – conclude – sono state assegnate 4 cattedre da 9 ore a persone con punteggio inferiore al mio. Io, con 85 punti alla secondaria di secondo grado e 74 alla secondaria di primo grado, sono rimasto con niente”.

Secondo i dati forniti dalla Cgil, ci sono una decina di docenti che sono rimasti esclusi, ma di casi inspiegabili come quello di Michele Pandolfo sono sicuramente almeno in tre. “A volte può succedere – spiega Giandomenico Lotito della Flc Cgil –che l’algoritmo escluda alcuni docenti perché hanno compilato male il completamento. Prima non avveniva perché questo veniva fatto a mano. In altri casi sono stati avvantaggiati quei professori di sostegno a cui la legge dà il privilegio di preferenza qualora le famiglie dei bambini disabili che seguono, facciano una lettera di richiesta di mantenimento di quell’insegnante per il bambino e quindi per garantire un diritto a un bambino disabile, chi ha la lettera in direzione passa avanti anche ai professori di prima fascia o con la 104. Ma per i casi come quello del professor Michele Pandolfo non si capisce bene quali criteri abbia adottato l’algoritmo per danneggiarli in questo modo. Non ci resta che attendere la risposta da parte dell’ufficio scolastico provinciale che dovrebbe arrivare tra un paio di giorni”.