
I rilievi dell’unità cinofila dei carabinieri al casolare abbandonato (Goiorani)
Per gli investigatori dei carabinieri che stanno indagando sul duplice delitto confessato da Vasile Fruzumache, guardia giurata di 32 anni di Monsummano, è cominciato quello che viene definito il "lavoro oscuro" che segue gli ultimi sopralluoghi nei dintorni del casolare abbandonato nella zona delle Panteraie dove sono stati ritrovati i poveri resti di due giovani donne e nell’abitazione, e nei dintorni, dello stesso Fruzumache. Il "lavoro oscuro" è quello dei riscontri. Alle dichiarazioni del Fruzumache e agli esiti degli esami. Non sono previste novità in tempi brevi. Non ci saranno, per il momento, altri sopralluoghi e altri scavi. Il frammento di vertebra rinvenuto nei giorni scorsi è stato inviato al Reparto di investigazioni scientifiche di Roma. Gli esperti del Ris dovranno, in primis, dire se si tratta di un reperto attribuibile a una persone, e nel caso risalire, se possibile al Dna, oppure ai resti di un animale. Qui gli inquirenti non si sbilanciano, ma l’accertamento è comunque necessario. Così come è necessario l’incrocio dei dati sulle ragazze scomparse nel nulla che, in Italia, sarebbero tante. Un lavoro, anche questo, che si annuncia molto lungo e complesso. I possibili scenari, come abbiamo più volte riportato in questi giorni, sono sostanzialmente due: l’azione di Fruzumache come killer seriale, oppure come sicario del racket per il controllo della prostituzione nel territorio fra Prato e Pistoia. Scenari che le indagini, giorno dopo giorno, chiariranno. L’uomo ha confessato di aver ucciso Denisa Maria Paun, escort di 30 anni scomparsa nella notte fra il 15 e il 16 maggio scorso da un residence di Prato, e poi, durante l’interrogatorio seguito al suo arresto, ha ammesso il secondo delitto, che precede il primo di quasi un anno, quello di Ana Maria Andrei, escort di 27 anni di origine romen, come Denisa e come lo stesso Vasile, scomparsa nell’agosto del 2024.