REDAZIONE MONTECATINI

Omicidi di Denisa e Ana Maria, ruspe al casolare degli orrori e nell’abitazione dell’assassino

Si cercano nuovi indizi che possano chiarire una serie di aspetti su cui le forze dell’ordine indagano. Doppie ispezioni che vedono in campo anche i vigili del fuoco. Gli escavatori servono per capire se dal terreno possano arrivare risposte alle domande. Un 32enne ha ammesso di aver ucciso le due escort

Omicidi di Denisa e Ana Maria, ruspe al casolare degli orrori e nell’abitazione dell’assassino

Montecatini, 11 giugno 2025 – Doppio sopralluogo per l’omicidio di Denisa Maria Adas, 30 anni e Ana Maria Andrei, 27, le due prostitue per i cui omicidi è reo confesso Vasile Frumuzache, 32 anni, la guardia giurata di origine romena che si è addossato le colpe per la morte delle due donne. Gli inquirenti sono tornati sia al casolare dove i due corpi sono stati trovati a Montecatini Alto, che a casa della guardia giurata, a Bizzarrino, frazione di Monsummano.

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Proseguono le indagini sulla morte delle due donne, per l'omicidio delle quali è reo confesso un 32enne, guardia giurata (Foto Goiorani)

Dove il 32enne, adesso in carcere con l’accusa di omicidio, ha vissuto fino ai giorni scorsi con la compagna e i figli. Prima che scattasse il blitz dei carabinieri. Che lo hanno inchiodato di fronte alle sue responsabilità con una serie di elementi, tra cui le immagini di diverse telecamere di sicurezza. Carabinieri, anche con unità cinofile, hanno battuto palmo a palmo la campagna intorno al casolare dove i resti delle due donne, entrambe escort, sono stati trovati. Qui è arrivato di persone anche il procuratore capo di Pistoia, Tommaso Coletta. 

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La ruspa utilizzata dagli inquirenti nel giardino della casa di Vasile Frumuzache, 32 anni, l'uomo che si è accusato dell'omicidio di Denisa Maria Adas (Foto Arianna Fisicaro)

Ma si indaga anche a casa dell’uomo appunto. In entrambi i luoghi sono stati portati anche degli escavatori. Si cerca infatti di capire se nei terreni ci siano risposte ad alcune domande. Come ad esempio se il 32enne possa essere autore anche di altri omicidi, dopo la confessione appunto dei due delitti. Altri rilievi nell’abitazione dell’uomo erano stati svolti nella giornata di martedì 10 giugno. Diverso il materiale sequestrato e repertato.

Gli inquirenti sospettano che il 32enne non abbia detto tutta la verità. Denisa Maria Adas sarebbe stata decapitata non con un coltello, come lui dice, ma con un utensile più pesante, come un'accetta. Inoltre l’omicida potrebbe aver avuto dei complici. Resiste la pista per la quale nell’omcidio di Denisa avrebbe agito anche un’altra persona. Su Ana Maria Andrei intanto verrà svolta l'autopsia nella giornata di oggi.