FRANCESCO STORAI
Cronaca

Escort uccise, le indagini nella casa dell’assassino. Nuovo sopralluogo di Sis e procuratore, sequestrata anche una roncola

I carabinieri, coordinati da Luca Tescaroli, per ore nell’abitazione di Vasile Frumuzache a Monsummano Terme. Occorrerà verificare se la lama repertata corrisponde a quella che stanno cercando gli inquirenti

Investigatori a casa di Vasile Frumuzache assassino di Denisa Paun: operatori TV, Carabinieri e scientifica dei CC sul luogo

Investigatori a casa di Vasile Frumuzache assassino di Denisa Paun: operatori TV, Carabinieri e scientifica dei CC sul luogo

Prato, 11 giugno 2025 – Quasi sei ore di ricerche e catalogazione di reperti per i carabinieri del Sis, i reparti scientifici dell’Arma, nella casa di Vasile Frumuzache, guardia giurata di origini romene di 32 anni che ha ammazzato la escort Maria Denisa Paun, a Bizzarrino, nel comune di Monsummano Terme. L’attività è iniziata al mattino, alla presenza – per la prima volta nella casa del reo confesso dall’inizio delle indagini – del procuratore di Prato Luca Tescaroli.

I militari hanno nuovamente setacciato l’abitazione di Frumuzache: il giardino – dove sono ancora visibili i giochi dei figli dell’assassino –, le rimesse e i capanni dove era nascosta la BMW rossa ridipinta di nero di Ana Maria Andrei e, ovviamente, la casa dove Vasile Frumuzache viveva insieme alla famiglia. Numerosi gli elementi che sono stati fotografati, repertati e sequestrati, dai reparti scientifici, tra cui un sacco dell’immondizia portato via dall’abitazione di Frumuzache e una roncola con la lama arrugginita prelevata da una delle rimesse agricole di pertinenza della casa. Un oggetto che va ad aggiungersi ai quattro coltelli semi-bruciati trovati nella proprietà di Frumuzache già sequestrati in uno dei primi sopralluoghi. E’ verosimile che gli investigatori ritengano che Frumuzache non abbia detto tutta la verità in merito alle modalità con cui è stata uccisa Maria Denisa Paun. Rimangono dubbi, appunto, sulla lama con cui Frumuzache ha infierito sul corpo ormai senza vita di Denisa, decapitandola. 

Secondo la versione dell’omicida si tratterebbe di un coltello da cucina trovato casualmente nel residence di via Ferrucci a Prato, mentre l’autopsia ha rivelato trattarsi di una lama pesante, forse di un’accetta o di una mannaia. Occorrerà verificare se la lama repertata nel corso delle sopralluogo di ieri corrisponderà a quella che stanno cercando gli inquirenti ma è evidente che il quadro investigativo è ben lontano dall’essere definito se, ad una settimana dalla confessione di Frumuzache, gli inquirenti sono ancora alla ricerca di lame compatibili con quelle indicate dall’autopsia.

Nel pomeriggio è stato effettuato un sopralluogo anche all’interno dell’abitazione, visto che dagli ultimi accertamenti Frumuzache potrebbe aver mentito agli inquirenti anche sulle modalità dell’occultamento del cadavere di Maria Denisa: nell’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari Francesca Del Vecchio ha convalidato il fermo di Frumuzache per l’omicidio di Denisa viene riportato che il reo-confesso avrebbe portato i figli a scuola poco dopo le 8 di mattina, per poi rientrare a casa una mezz’oretta e - verosimilmente - recuperare la valigia con il corpo di Denisa per poi portarlo al casolare di via di Riaffrico a Montecatini e abbandonarlo in un dirupo.

Intanto stamani si svolgeranno gli esami autoptici anche sulla seconda vittima accertata, Ana Maria Andrei, anche lei escort di 27 anni uccisa nel luglio scorso da Frumuzache a Montecatini. Il corpo, però, è rimasto esposto alle intemperie per molti mesi e potrebbe non restituire tutte le verità che sperano di ottenere gli inquirenti. Fra i quesiti posti al medico legale Luciana Sonnellini ci sarà anche quello di capire se il corpo ha subito mutilazioni o decapitazioni come avvenuto per la povera Maria Denisa Paun.

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