REDAZIONE MONTECATINI

Era tra i rovi: morte di Denisa, così le indagini hanno portato al ritrovamento

Tragico epilogo per la donna scomparsa nei giorni scorsi a Prato. Il cadavere è stato rinvenuto nella mattina di mercoledì 4 giugno. Sono scattati i rilievi dei carabineri con l’ausilio dei vigili del fuoco. C’è un arresto

Era tra i rovi: morte di Denisa, così le indagini hanno portato al ritrovamento

Montecatini, 4 giugno 2025 – Il corpo era vicino a un casolare, nascosto tra i rovi, non lontano da una mulattiera. Così è stata ritrovata Denisa Maria Adas, 30 anni, la donna scomparsa nei giorni scorsi a Prato e come inghiottita nel nulla. Un lungo e delicato lavoro di indagine coordinato dalla procura che ha portato poi a un tragico epilogo.

La trentenne era senza vita nelle campagne intorno a Montecatini. Lo scrive la stessa procura di Prato in una nota. Le indagini sono state svolte dai carabinieri. E c’è un fermo: si tratta di un uomo di 32 anni di nazionalità rumena e residente a Monsummano Terme.

Sarebbe, secondo le accuse, coinvolto nella morte della donna. Ma come si è arrivati al ritrovamento? In questi giorni il lavoro dei carabinieri è stato certosino. Sono stati incrociati le immagini di diverse telecamere oltre ai tabulati telefonici.

E’ stata monitorata la vettura usata dal 32enne per i suoi spostamenti, una Golf. Adesso scatterà l’autopsia sul corpo della trentenne per stabilire esattamente cosa è accaduto e quali sono state le cause della morte. Intanto, la persona fermata viene sottoposta a un lungo interrogatorio per stabilire le responsabilità. Intanto, sono stati svolti lunghi rilievi sul luogo del ritrovamento con l'ausilio dei carabinieri del Ros, del Gis, dei Nuclei Investigativi dei Reparti Operativi di Prato e Firenze, e con il supporto dei vigili del fuoco.

SSSSAAA
Maria Cristina Paun è la mamma di Denisa. E’ indagata

Resta il dolore per la morte di una donna che era scomparsa misteriosamente, come inghiottita dal nulla, nella notte tra il 15 e il 16 maggio. Venti giorni di ansia e ricerche. Erano state le amiche le prime a insospettirsi non sentendo la trentenne al telefono. Accompagnatrice per uomini, era conosciuta con il nome di Alexandra. 

Diverse le piste seguite in questo periodo. Si era parlato anche di un avvocato, che avrebbe avuto un ruolo nella sparizione. Un professionista entrato nel caso perché una testimone, un’amica di Denisa, avrebbe riferito alla Procura che la ragazza sarebbe stata sequestrata e malmenata da connazionali e di aver appreso la notizia direttamente dalla madre della 30enne. E’ emerso appunto che un avvocato, forse un ex cliente di Denisa, si potesse essere offerto come mediatore con i rapitori. La madre di Denisa è stata indagata, nelle prime fasi della sparizione, per false informazioni al pubblico ministero. 

Denisa Maria Adas, la 30enne romana scomparsa da Prato la notte tra il 15 e 16 maggio
Denisa Maria Adas, la 30enne romana scomparsa da Prato la notte tra il 15 e 16 maggio

Resta la tragedia di una trentenne che qualcuno ha rapito, privato della libertà e quindi ucciso senza pietà. Una svolta tragica. Ma perché Denisa è stata uccisa? Si cerca di capire il movente. Le indagini in questo senso vanno avanti e l’eventuale deposizione della persona che è stata fermata potrebbe fare luce su questi venti giorni avvolti nel mistero. 

Denisa non viveva in Toscana, ma a Roma. A metà maggio era partita per la Toscana, dove si doveva trattenere per qualche tempo. Si era sistemata in un residence a Prato, quello da dove poi è scomparsa. Di lei era rimasta solo la sua auto, una Cinquecento rossa con cui era arrivata dalla capitale. Originaria della Romania, Denisa viveva in Italia da tempo. L'inchiesta resta aperta e potrebbe allargarsi ad altri soggetti coinvolti, sia per eventuali complicità materiali sia per i depistaggi che hanno ostacolato le indagini.