
La Procura di Avellino accusa il segretario comunale Vincenzo Lissa di falso materiale nell’ambito di un’inchiesta su condoni falsi
Vincenzo Lissa, segretario generale del Comune di Montecatini e di quello di Massa e Cozzile, è indagato con l’accusa di falso materiale commesso da pubblico ufficiale insieme ad altre cinque persone nell’ambito dell’inchiesta sui condoni falsi portata avanti dalla procura di Avellino con la guardia di finanza. Nei suoi confronti non è stata emessa alcuna misura cautelare. L’inchiesta riguarda il periodo in cui Lissa lavorava al Comune di Avellino. Gli inquirenti hanno contestato sette pratiche che sarebbero state retrodatate per consentire i benefici di immobili costruiti in zone rurali. Alcune di queste procedure sarebbero state firmate da Lissa, che si dichiara innocente.
Il sindaco Claudio Del Rosso conferma la massima fiducia nel segretario generale. "Siamo certi che questa vicenda si concluderà nel migliore dei modi – afferma – e confermiamo la massima stima nei confronti di Lissa. Chi svolge il suo lavoro, purtroppo, può incorrere in vicende di questo genere. Casi come questo possono accadere. Noi non abbiamo il benché minimo dubbio sulla sua integrità e le sua professionalità".
Prima di Avellino, Lissa ha ricoperto incarichi in Comuni come San Michele di Serino, Chiusano San Domenico, Montoro, Monteforte Irpino, Ariano Irpino, Castellammare di Stabia e Pomigliano d’Arco. È autore del volume Casi e questioni di diritto degli Enti locali, pubblicato nel 2006 dalla casa editrice Giappichelli di Torino. La sua attività di saggistica non termina certo qui. È anche autore del volume Riflessioni sulla proprietà e i suoi vincoli, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Cedam di Padova. Lissa lavora a Montecatini dalla fine dello scorso anno.
Da. B.