EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Le manovre per il nuovo Mefit. Il nodo dei contratti di credito per il via al progetto Rendiam

L’amministratore unico Battaglini: "Attendiamo il sì del consiglio comunale al finanziamento di Mps"

Il lavoro di amministrazione comunale e azienda speciale Mefit per la realizzazione del progetto Rendiam prosegue di comune accordo. L’amministratore unico Cristiano Battaglini ribadisce quanto già affermato in occasione del consiglio comunale nel quale è intervenuto in prima persona per fare il punto sulla situazione. "Il consiglio comunale, come impone lo statuto, deve autorizzare l’azienda speciale Mefit ad andare a sottoscrivere i contratti di credito con l’istituto che ha deliberato le linee di finanziamento necessarie per iniziare i lavori del progetto Rendiam – conferma –. A oggi, come ho riferito in consiglio comunale, solo Monte dei Paschi di Siena ha rilasciato una delibera per un totale di 4 milioni, per i quali c’è bisogno di una fidejussione a garanzia di 2.5 milioni da parte del Comune. Gli uffici stanno procedendo con i calcoli sulle coperture, poi ci auspichiamo che atterri in consiglio comunale la delibera che permetterà l’avvio del progetto. Intanto, noi stiamo proseguendo ad avviare gare e bandi, e l’amministrazione comunale lavora per trovare le coperture in bilancio; non ci siamo mai fermati. Per andare avanti, adesso, abbiamo solo necessità dell’autorizzazione del consiglio comunale per l’iter procedurale".

I 10 milioni finanziati dal Pnrr arriveranno a rendicontazione al termine di ognuno dei tre step di interventi previsti. Il vicesindaco Luca Tridente segue la vicenda da vicino. "Stiamo lavorando da mesi, in silenzio e con un gioco di squadra che riguarda sia il Comune che il Mefit, per individuare la soluzione al problema delle garanzie che deve fornire il Comune sull’anticipazione della liquidità per la spesa del finanziamento – spiega –. Il 27 maggio ho scritto al presidente del Consiglio, al ministro per gli affari Europei, al ministro per l’agricoltura e a Coldiretti, Cia e Confagricoltura, chiedendo la proroga del bando al 2027, a oggi, non c’è stata risposta. Sull’attuazione delle garanzie per poter spendere i 10milioni del Pnrr non devono esserci divisioni politiche, data l’importanza del tema e del potenziale che può rappresentare in prospettiva. Al momento opportuno l’intero consiglio comunale sarà chiamato a prendere una decisione importante, non potranno e non dovranno esistere divisioni".

Emanuele Cutsodontis