
Ovazione per il maestro Zubin Mehta e l’orchestra. Il red carpet delle grandi occasioni illumina lo stabilimento
Il maestro Zubin Mehta e l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino hanno trionfato, ieri sera, davanti a un pubblico di circa 1.400 persone, nel concerto organizzato davanti alle Terme Tettuccio per celebrare il quarto anniversario dell’ingresso della città nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Gli inviti gratuiti per accedere all’esibizione erano esauriti da circa sei giorni, segno del grande interesse che continuano a suscitare l’anziano direttore d’orchestra, una celebrità di fama mondiale, e l’orchestra della storica organizzazione nel capoluogo toscano. Il concerto è stato introdotto da un breve intervento del sindaco Claudio Del Rosso, presente insieme alla sua vice Beatrice Chelli e agli altri assessori. "Ringrazio le amministrazioni precedenti – ha esordito – e tutti quelli, come Beatrice, che hanno lavorato con grande impegno affinché la città potesse entrare nel patrimonio Unesco. Il Maggio musicale ci ha confermato l’intenzione di portare avanti la collaborazione con Montecatini, attraverso un appuntamento all’anno. Siamo davvero contenti per questo risultato".
L’arrivo del maestro Mehta sul palco, dopo quello degli orchestrali è stato salutato con grande emozione dal pubblico. L’artista, che quest’anno festeggia 90 anni, ha mantenuto uno spirito invidiabile. Profondamente gentile e dotato di una naturale eleganza, proviene da una famiglia della nobiltà parsi indiana, è molto amato dal pubblico e dai musicisti che hanno avuto il piacere di lavorare con lui. Anche ieri sera è stato accolto con grande calore da tutti i presenti, a dimostrazione del suo grande valore umano, oltre che come artista. Il suo modo di dirigere è, allo stesso tempo, elegante e concreto, caratteristiche evidenziate anche all’ombra del Tettuccio. Le sue indicazioni ai musicisti sembrano disegni nell’aria, forme indefinite che raccontano le emozioni della musica.
Il programma della serata è stato composto con capolavori ricchi di sentimenti ed emozioni. Con la direzione, molto legato a Firenze, dove trascorre lunghi periodi, l’orchestra del Maggio musicale ha eseguito repertorio di Giuseppe Verdi (I vespri siciliani, sinfonia, Aida, ballabile, La forza del destino, sinfonia) e di Petr Ilic Cajkovskij (Sinfonia n.5 in mi minore op. 64. Applausi a scena aperta per un finale che ha emozionato tutto il pubblico presente davanti allo stabilimento Tettuccio, una location azzeccatissima per un evento che verrà ripetuto ogni anno, rinsaldano un legame fra Montecatini e Maggio Musicale Fiorentino all’insegna del bello e della cultura di classe.
Daniele Bernardini