
Bartolini (Federalberghi Apam): “Serve concretezza per rafforzare il sistema turistico”
Montecatini Terme, 3 agosto 2025 – Bilancio del 2024, tassa di soggiorno, novità nei flussi turistici, criticità e prospettive per la seconda parte del 2025, terme e termalismo da rilanciare. Questi alcuni dei temi toccati nell’assemblea di Federalberghi Apam Montecatini. “Il 2024 è stato un anno di grande impegno per Federalberghi Apam, su più fronti – dice il presidente Carlo Bartolini –. Nel complesso è stata una stagione positiva, trainata da un rinnovato desiderio di Toscana da parte dei mercati internazionali e nazionali. Montecatini ha beneficiato della sua posizione geografica strategica, che la conferma centro dell’accoglienza alberghiera toscana”
Quali sono le criticità che ancora pesano?
“Non possiamo ignorare che manca ancora una vera identità turistica unitaria e condivisa. La tanto attesa Dmo non è ancora una realtà. Ci dicono che a breve sarà operativa, ma, a oggi, la sua assenza continua a limitare la pianificazione e la promozione del territorio”.
Che segnali arrivano per il 2025?
“Registriamo un rallentamento rispetto al trend di ripresa post-Covid. Un dato da leggere con attenzione, anche in relazione all’aumento significativo della tassa di soggiorno, che rischia di trasformarsi da strumento di sostegno a semplice prelievo fiscale. È essenziale che tali risorse vengano impiegate in modo mirato, incentivando soprattutto i periodi di bassa stagione, come l’inverno e la parte centrale dell’estate. Ora stiamo aspettando una riflessione e una concretizzazione da parte dell’amministrazione che, in prima istanza, come indirizzo politico, non si è dimostrata contraria”
Sul fronte della sicurezza urbana, qual è la situazione?
“Preoccupante. Le strutture alberghiere chiuse per cessata attività, oltre a essere un problema economico, lo sono anche di sicurezza e decoro urbano. Abbiamo sollecitato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e ottenuto la messa in sicurezza di alcune strutture dismesse e un incremento dei controlli. La tranquillità deve diventare un punto di forza per la nostra offerta turistica. I fatti di cronaca cittadina, tuttavia, evidenziano un trend preoccupante per una città che si vuole definire accogliente”.
Tema centrale a Montecatini sono le Terme.
“Abbiamo lavorato affinché ci fosse continuità operativa, criticato la gestione degli orari e aperto un dialogo costruttivo con la Croce Rossa Italiana, attuale gestore”.
E riguardo alla rigenerazione urbana e ai fondi Pnrr?
“Abbiamo tentato, con il supporto degli uffici ministeriali, di far rientrare Montecatini nei progetti per la realizzazione di studentati sia fruendo degli alberghi dismessi sia in alcuni immobili ex termali. Tentativo purtroppo non riuscito, anche a causa dello scarso sostegno a questa ipotesi da parte dell’amministrazione locale. Ma con il raddoppio ferroviario ormai imminente, continuiamo a credere che la città abbia caratteristiche adatte a ospitare studenti e nuove funzioni residenziali”.
In chiusura, qual è la visione per i mesi che ci attendono?
“Serve concretezza. Ogni intervento fiscale o promozionale deve avere un solo obiettivo: rafforzare il sistema turistico. E serve anche una politica degli eventi coraggiosa, che riporti Montecatini al centro dell’interesse dei mercati turistici”.