Firenze, 21 maggio 2025 – Nonostante una partenza stentata, con piogge frequenti e cieli coperti, non è escluso che l’estate 2025 possa rivelarsi addirittura più calda di quelle degli ultimi due anni.

A dirlo è Tommaso Torrigiani, meteorologo del consorzio Lamma, che fa il punto su un mese di maggio che, seppur percepito come anomalo, è in realtà perfettamente in linea con le medie stagionali. Un andamento climatico che ci appare insolito solo perché ci siamo abituati a primavere sempre più secche e calde.

Dottor Torrigiani, in Toscana stiamo vivendo giorni piuttosto grigi: che maggio è stato finora?
"È stato un maggio molto instabile, anche se non si sono succedute tante perturbazioni vere e proprie. Le piogge frequenti che abbiamo avuto sono dovute in gran parte a condizioni di instabilità atmosferica, fenomeni del tutto tipici della primavera. Insomma, non è stato un maggio “freddo” o “anomalo”, ma semplicemente un maggio come una volta”.
Quindi niente anomalie, né di temperatura né di pioggia?
"Dal punto di vista termico no, nessuna anomalia significativa. Le temperature medie di maggio, finora, sono in linea con quelle degli ultimi trent’anni: parliamo di 12 gradi per le minime e 24 per le massime. Nella prima decade di maggio eravamo perfettamente in media, nella seconda decade, conclusa ieri, solo nelle aree appenniniche le minime sono risultate leggermente inferiori, ma nulla di eccezionale. È normale che il mese ci sia sembrato più fresco: negli ultimi anni abbiamo avuto primavere sempre più calde, quindi un maggio “normale” oggi ci sembra “freddo”.
E sul fronte delle piogge?
"Per le precipitazioni la situazione è più articolata. Nella prima decade di maggio, le piogge sono state abbondanti soprattutto su Pisa, Siena, Livorno e Arezzo, dove in alcuni casi si sono verificati nubifragi e i valori sono stati molto superiori alla media. Invece, in zone come il grossetano e il Valdarno superiore, ha piovuto meno del normale. La seconda decade è stata invece dominata da piogge pomeridiane, tipici rovesci primaverili legati all’instabilità, e hanno colpito soprattutto le aree interne”.
Possiamo dire che il rischio siccità è scongiurato, almeno per ora?
"Sì, al momento la Toscana non presenta criticità dal punto di vista idrico. Il bilancio delle piogge è positivo, sia per le zone settentrionali sia per quelle centro-meridionali. In questo momento non c’è rischio siccità. Naturalmente tutto dipenderà da come sarà l’estate”.
E come sarà? Si parla di anticiclone africano…
"Effettivamente, le proiezioni stagionali lasciano pensare che quest’estate sarà dominata più dall’anticiclone africano che da quello delle Azzorre, il che significa temperature elevate e clima più secco. Temiamo quindi che l’estate 2025 possa essere anche più calda delle ultime”.
Nel breve periodo, cosa dobbiamo aspettarci?
"Nei prossimi giorni non sono previste grandi variazioni: la situazione resterà variabile e instabile fino almeno al 28 maggio. Mercoledì 22 è atteso un peggioramento più marcato, con rovesci e temporali pomeridiani nelle zone interne, e piogge in serata lungo la costa. Venerdì 23 ci sarà ancora cielo nuvoloso, ma con un lento miglioramento. Tra sabato e domenica, la ventilazione settentrionale dovrebbe favorire giornate più soleggiate”.
E dopo? Torna il sole o ci aspettano altri temporali?
"La situazione resta altalenante. Dopo una breve fase di miglioramento nel weekend, l’instabilità potrebbe tornare a metà della prossima settimana. Verso fine mese, sembra possibile una più decisa rimonta dell’alta pressione, che potrebbe portare clima quasi estivo. Ma l’evoluzione resta ancora molto incerta”.
Quando arriverà il vero caldo?
“Forse tra fine maggio e inizio giugno potremmo assistere a un aumento delle temperature anche fino a 30 gradi in alcune aree. Le temperature estive vere e proprie, però, arriveranno probabilmente più avanti, con l'eventuale affermazione dell'anticiclone africano”.